Si è svolto su un bus scoperto “il degrado tour”, il tour nella periferia dimenticata della nostra bellissima città.
Luciano Ciocchetti, ex vice Presidente della regione Lazio, è stato l’organizzatore e il promotore di questa iniziativa, insieme a Ignazio Cozzolli e ad altri amministratori locali. Il bus è partito da un parcheggio di scambio di Tor di Valle, a piazza Tarantelli, abbandonato da anni. Il tour, dopo essere passato vicino agli insediamenti abusivi di via Cappellaccio e a quelli situati sotto il cavalcavia di via Ostiense, è terminato alla Garbatella, in piazza Giovanni da Terrazzano, ripulita per l’occasione.
Dalla “passeggiata” attraverso il Municipio VII e XI sono emerse situazioni di grave degrado. Quello che lega tutti questi posti, come ha sottolineato Ciocchetti: «è l’abbandono, dai luoghi pubblici, in cui l’amministrazione ha speso tanti soldi come a Tor di Valle, ai palazzi occupati come a piazza Pecile. A Roma ce ne sono più di cinquanta, gestiti da alcuni esperti di occupazioni». Poi ci sono «gli accampamenti abusivi, che sono segno di degrado ma anche di sporcizia, rischio per la salute e per i cittadini in generale e i mercati rionali abbandonati. Questo filo di abbandono sta permeando troppo la città, che andrebbe governata in modo diverso, non chiudendo gli occhi ma affrontando i problemi. Un sindaco dovrebbe occuparsene di più. La cosa più pericolosa è proprio questa condizione che consente di fare tutto, come se non ci fossero le regole. Cinquanta palazzi occupati, il Valle, gli accampamenti che nascono senza che nessuno dica nulla. Ne abbiamo visti alcuni vecchi di mesi. E poi opere pubbliche che in Campidoglio forse neppure sanno che esistono».
Ma come affrontare questa situazione? Secondo Ciocchetti prima di tutto non bisogna nascondersi davanti al problema, iniziando a non permettere più occupazioni e accampamenti abusivi.
Cozzoli ribadisce: «Marino e l’assessore Cutini hanno deciso, sulla spinta ideologica di Sel, di evitare qualsiasi forma di “aggressione legale” nei confronti di una occupazione abusiva di qualunque tipo. Ma senza un cambio di filosofia non ci sarà nessun futuro».
Ovviamente per fare tutto ciò servono soldi, non tantissimi, secondo l’ex vice Presidente. Basterebbe riuscire a sbloccare la situazione di stallo in cui si trova l’ amministrazione che da un anno e mezzo non incassa più fondi, in quanto non sono più stati rilasciati permessi per costruire.
Insomma, conclude Ciocchetti, è ora di «riportare cura al territorio, ai quartieri e alle periferie», da tanto tempo abbandonate e lasciate allo sbando.
Roma, 29 marzo