Elezioni europee alle porte e sarà l’intervista chiarificatrice e non certo politically correct del comico genovese Beppe Grillo a Mentana, sarà il lavoro implacabile dei parlamentari cinque stelle o sarà la mancanza di alternative, resta il fatto che il Movimento sta riacquistando quota nei sondaggi. La crescita secondo l’Ixè è pari al +2,2% che paragonata al +1,6% della Lega Nord rende chiaramente l’idea di come gli italiani si stiano discostando dal sentimento europeista, percependo sempre più l’Europa come una “Austera Matrigna” piuttosto che come una possibilità di crescita.
Sul filo del rasoio Forza Italia, che dopo le polemiche sulla candidatura del ‘patron’ Silvio Berlusconi in una sola settimana perde il 2,8% stanziandosi a quota 18,4% e quindi al terzo gradino del podio. Va meglio al Partito Democratico, che continua ad incassare consensi sull’onda della spinta rinnovatrice renziana assestandosi al 31,7% con una crescita dell’1,7% e quindi confermandosi allo stato dei fatti primo partito d’Italia.
Per le piccole formazioni invece, il vento tira in senso contrario NDC guadagna solo lo 0,1%, Fratelli d’Italia si mantiene stabile al 3,3% mentre Sel perde lo 0,4% dei consensi. Mentre per quanto riguarda la fiducia nei Leader l’unico a crescere è proprio Beppe Grillo con un bel +4% mentre Renzi e Napolitano slittano ad un -3%. Che l’hashtag promosso dai 5 stelle #vinciamonoi diventi realtà?
Roma, 28 marzo