Il Ciak Village chiude i battenti, almeno temporaneamente. I sigilli sono stati messi questa mattina dai carabinieri della stazione di Ponte Milvio su un decreto di sequestro preventivo firmato dal gip. Il reato ipotizzato è quello di “apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento”, secondo l’art. 681 del codice penale. L’associazione culturale in via Tor di Quinto 57 B ospitava da tempo un numero molto diverso di attività: discoteca ma anche musica dal vivo, cabaret, cinema, gastronomia e perfino incontri di pugilato e kick boxing. Secondo l’inchiesta condotta dal pm Tiziana Cugini la struttura sarebbe stata costruita su un terreno demaniale senza previa autorizzazione e senza rispettare le norme di sicurezza previste dalla legge. Sembra infatti che il locale fosse privo delle condizioni minime igieniche e sanitarie e che non vi fossero le uscite di emergenza necessarie ad evacuare le persone in sala in caso di pericolo. Indagata la presidente dell’associazione. Gli accertamenti che proseguiranno nei giorni seguenti saranno inoltre volti a verificare le condizioni delle strutture limitrofe.
Roma, 25 marzo