Niccolò Rinaldi, Europarlamentare dal 2009, fiorentino, vicepresidente del gruppo ALDE e membro della Commissione per il Commercio Internazionale.
- Il 6 Maggio prossimo ci sarà l’apertura della sua Campagna elettorale per le europee. Onorevole Rinaldi, quali punti collegano Roma al suo programma Scelta Europea?
Roma è una città che vive una realtà in qualche modo schizofrenica. A Roma sono stati firmati i Trattati , è una delle Capitali culturali più complete e complesse, con una grande presenza diplomatica.
Tuttavia è abituata ad adagiarsi ai meriti storici e vive un problema di illegalità al cospetto delle norme di progresso che l’Europa impone e offre.
- Quale punti a favore di Roma ha portato in UE?
Nei miei 5 anni ho portato molti problemi di Roma al Parlamento Europeo ed alcune soluzioni europee nella città. Parlo a esempio dei Finanziamenti europei che sono usati poco e male dall’Italia e che in particolare sono sottovalutati da Roma che avrebbe invece un potenziale enorme nell’Europrogettazione, in termini di mobilità, formazione, internazionalizzazione, ecocompatibilità, inclusione sociale.
Roma –poi- si è caratterizzata per una gestione dissennata dei rifiuti che sono invece un’opportunità economica laddove il loro trattamento sia gestito in modo virtuoso. Parlo di Malagrotta, chiusa solo quando è arrivata un’ingiunzione europea. Su questo tema ho fatto interrogazioni, incontri che tra l’altro non hanno riguardato solo Malagrotta ma anche Latina, Borgo Montello, Riano (sito proposto per la discarica) e ancora Corcolle, Villa Adriana e Villa Salaria sempre a rischio di infrazione.
- Di cos’altro si parlerà il 6 Maggio?
Dell’ emergenza culturale, patrimonio valorizzato da Roma solo in parte. Basti pensare al caso di Cinecittà che sarebbe un’eccellenza e risulta invece mortificata da atteggiamenti quasi di speculazione sulle professionalità.
- E ancora ?
Si parlerà dell’aspetto sanitario romano, caratterizzato da una spesa fuori controllo che vede eccellenze come Santa Lucia frustrate da un’insana gestione.
Si parlerà poi di Roma come città culla della memoria collettiva a partire dal Ghetto storico, dell’importnza delle comunità come quella ebraica ruandese per Roma.
Infine si parlerà di politica del territorio, di speculazioni edilizie spesso colpevoli di una mancata promozione dell’ambiente.
- Perché sono importanti queste elezioni europee?
Perché l’Europa è convenenza e deve diventare opportunità. Scelta Europea vuole che i fondi europei e le norme di progresso siano adottate e non disattese. Siamo un paese che usa poco e male i fondi, che ha il primato delle procedure di infrazione (oltre 120 per inadempienze legislative). L’Europa è una soluzione ai problemi, che va applicata con tutti i livelli decisionali ma significa lotta contro il traffico delle persone, contro la criminalità organizzata, per una corretta politica ambientale e di immigrazione. Per un lavoro agile e una lotta alla burocrazie, prendendo il meglio del virtuosismo europeo. Io ho iniziato da me, facendo della trasparenza il mio cavallo di battaglia.
Roma, 30 aprile