Mattia Monesi, un ragazzo di diciotto anni, boy scout di Stienta, è stato ritrovato morto sabato mattina nel suo sacco a pelo, presso il centro parrocchiale di Torreglia. Dall’autopsia effettuata sul corpo è emerso però un responso choc circa la causa del decesso: una neoplasia, in stadio molto avanzato, che aveva intaccato tutti gli organi vitali.
È stato semplice per il Professor Massimo Montisci capire le cause del decesso di Mattia Monesi, studente dell’Istituto Enaip di Ferrara grazie all’autopsia. In genere. questo tipo di linfoma provoca dimagrimento, difficoltà respiratorie e febbre molto alta, eppure il ragazzo non accusava nessun sintomo. Stava bene fino a pochi giorni prima.
Roma 25 aprile
sery
25 Aprile 2014 @ 13:24
Povero ragazzo, riposa in Pace…
Adesso sei felice. È proprio vero che sempre i migliori se ne vanno.
L’erba cattiva non muore mai, purtroppo.
In molti si dice che almeno Mattia è morto senza avere rinunce, senza sapere. Anch’io preferirei morire senza sapere di essere malata, senza penarmi tra vari ospedali cercando di guarire da quella malattia terribile, brutta bestia, che colpisce sempre le persone che non se lo meritano.
Certo, se fosse vero che esiste una cura per quella bestia ma la nascondono per via dei soldi, sarebbe giusto se il mondo finisse.
Ciao Mattia, tu sei un Angelo, adesso.