Dopo le iniziative di lancio e le attese degli ultimi giorni, è pronto a partire il primo corteo contro Renzi, che si abbatterà sulle strade capitoline. Il presidio che da giovedì è accampato nel piazzale di Porta Pia, è stato appena raggiunto dal corteo degli studenti, partito dalla Sapienza. Tantissimi i temi oggi portati in piazza, dalle critiche ai primi provvedimenti di Renzi riguardo l’economia e il lavoro, al rifiuto del nuovo piano casa del ministro Lupi ( accusato di incentivare gli sgomberi e gli sfratti). Oggi in piazza vi sono anche tutte le componenti dei movimenti ( No Tav, No Muos…) che non hanno visto trasformare le promesse fatte loro in realtà. Quasi 20 mila persone stanno sfilando in Corso d’Italia e il primo obiettivo sensibile è a pochi metri in via XX Settembre, il ministero dell’Economia. Poi il corteo arriverà in largo di S. Susanna, piazza Barberini, via Veneto, via del Tritone, via del Traforo, via Nazionale, piazza della Repubblica, viale de Nicola, via Solferino, via S. Martino della Battaglia, piazza Indipendenza. Per ritornare in serata a Porta Pia, attraverso Castro Pretorio e viale del Policlinico. Tantissimi gli obiettivi sensibili, che verranno toccati dal corteo, già blindati dalle forze dell’ordine fin da questa mattina, per scongiurare il più possibile eventuali blitz. In via Veneto la testa del corteo ha deviato dal percorso stabilito, per dirigersi al ministero dello Sviluppo economico, mentre il serpentone proseguiva in via Barberini. Un centinaio di persone hanno tentato l’ assalto al Ministero, lanciando bottiglie e bombe carta con palline di vetro. Fra turisti e manifestanti spaventati, la polizia ha caricato con violenza il gruppo, respingendolo verso piazza Barberini. Il gruppo celere ha poi disperso l’ intero corteo, che si è radunato decimato nel sottopassaggio di via Nazionale, per poi arrivare nuovamente a Porta Pia. Al momento si contano sei fermati e molti feriti, di cui uno ha perso una mano per lo scoppio di una bomba carta.