Ormai conosciamo, e ci stiamo abituando, ai sistemi poco convenzionali e molto fraterni di Papa Francesco. Anche in questo caso il pontefice non è stato da meno, telefonando ad una donna divorziata per rassicurarla che può prendere la Comunione e, anzi non fa nulla di male nel farlo.
La storia inizia sette mesi fa quando una signora argentina scrive al Papa per comunicarle il suo disagio, lei divorziata e risposata in sede civile, non potrebbe partecipare al rito dell’eucarestia, ma questo la faceva sentire estranea alla Chiesa e colpevole. Pochi giorni fa è arrivata la telefonata chiarificatrice, il Papa si è presentato come padre Bergoglio, si è scusato per il ritardo nella risposta e ha invitato la signora a prendere la Comunione. Il pontefice ha anche sottolineato la delicatezza della questione, che si sta discutendo in Vaticano per permettere a tutti di partecipare alla reincarnazione del Signore. La signora si è dichiarata felicissima, il colloquio con il Papa è stata ( a suo dire) la cosa più bella mai successale dalla nascita delle figlie.
Roma, 23 aprile