Cinque Piccoli Atlanti della Corruzione. È il progetto realizzato con un impegno straordinario quello messo a punto dagli alunni del triennio di quattro licei romani e uno di Latina: Peano, Plinio Seniore, Cornelio Tacito, Tersa Gullace Talotta e del liceo scientifico statale di Minturno Leon Battista Alberti. Mappe capillari frutto di studi, osservazioni e questionari costruite a colpi di legalità. Questo documento è il risultato di un percorso formativo durato quattro mesi: gli studenti hanno condotto un’analisi reale e accurata, guidati da chi, nella vita si occupa e combatte contro i reati di concussione e corruzione.
L’iniziativa, dal nome “La Repubblica siamo noi”, è stata ideata e coordinata da Beatrice Ravaglioli, una donna tenace e grintosa che fa parte dell’associazione Libertà e Giustizia, che con la collaborazione dell’Associazione nazionale magistrati del Lazio ha messo in piedi un progetto di legalità nei licei della capitale con lo scopo di sensibilizzare i giovani e di fargli compiere un percorso di crescita, supportato dalla grandissima professionalità dei loro insegnanti che, passo dopo passo, hanno accompagnato gli studenti fino alla fine.
L’obiettivo era quello di studiare i reati partendo dalla percezione che hanno le persone e analizzando proprio i municipi in cui questi licei hanno sede (I, VII, VIII, IX). Gli alunni hanno così potuto comprendere come le illegalità vengono affrontate e vissute quotidianamente dalla gente che vive attorno a loro.
Il “Laboratorio legalità e corruzione” non è stato, quindi, solo uno studio di tipo tecnico o nozionistico, ma un’analisi e una raccolta di dati che parte dai luoghi che gli alunni frequentano, dai contesti che vivono, dalle persone che incontrano o con cui avranno a che fare. Lo studio sul campo consisteva nella somministrazione dei questionari e attraverso un’analisi qualitativa, anche di semplici dialoghi con le persone intervistate.
Durante tutta l’iniziativa gli studenti sono stati seguiti da esperti che sono stati importanti punti di riferimento per loro: Alberto Vannucci, politologo e docente presso l’università di Pisa, Mario Palazzi sostituto procuratore della Repubblica presso la Procura di Roma e la collega della Procura di Latina Daria Monsurrrò, l’avvocato Guido Lombardi e la giornalista di La Repubblica, Federica Angeli, con cui hanno riflettuto sui fenomeni di corruzione e concussione mostrati e presentati attraverso la stampa.
Il frutto di questo lavoro non resterà una semplice avventura dei liceali romani e di Latina. I cinque Piccoli Atlanti della Corruzione saranno distribuiti e quindi conservati come materiale d’archivio, vista l’accuratezza e la precisione con cui gli studenti hanno condotto le analisi, nei tre municipi di Roma interessati, nei sei Comuni coinvolti nella provincia di Latina, nella procura di Roma e di Latina, al Miur e all’Anac.
Roma, 29 aprile