Dopo gli scontri di sabato scorso, fra via Veneto e piazza Barberini, gli attivisti tornano a prendere parola sulla risposta dura della polizia, per questo un presidio si è riunito nel piazzale di fronte a Regina Coeli, dove, a gran voce gli attivisti chiedono di liberare i 4 fermati del corteo. La dichiarazione choc del funzionario che ha ammesso di aver calpestato una manifestante a terra senza accorgersene ha riacceso la polemica, schierando definitivamente sindacati di polizia e politica da un lato, militanti, cittadini e precari dall’altro. Gli attivisti denunciano la violenza gratuita delle forze dell’ ordine, fatta di calci a persone inermi, manganelli utilizzati dalla parte del manico, intimidazioni e molestie. I sindacati e la politica invece hanno elogiato la professionalità della polizia, che ha saputo gestire la situazione, evitando ” il sacco di Roma” (a parte qualche isolato cretino). Oggi si terrà l’ incontro davanti al Gip, per decidere la convalida dell’arresto, per tre degli arrestati, le accuse sono molto pesanti e vanno dalla resistenza pluriaggravata alle lesioni, per questo il movimento ha deciso di scendere in piazza, alle porte di Regina Coeli, in modo da far sentire la propria vicinanza ai ragazzi.
Roma, 16 aprile