La collera dei vigili a Roma si sta facendo sentire, perché le promesse elettorali in materia di mezzi per la rimozione non sono state mantenute. Un’estensione di 1.287 chilometri quadrati e solo tre carro-gru per le rimozioni notturne, troppo scarse per una città come Roma.
“In effetti si propagandano i risultati in termini di multe – dice Gabriele Di Bella, storico dirigente sindacale attivo al 2° gruppo Parioli – ma evidentemente sono solo operazioni spot per fare cassa. Senza le rimozioni il risultato è monco: il problema di una vettura che intralcia resta”. Ma Di Bella attacca tutti: «”l sindaco in campagna elettorale aveva promesso un’attenzione particolare al problema e invece cosa è successo? Niente. I carri sono addirittura diminuiti di notte rispetto al passato. È necessario cambiare l’appalto, modificarlo in base alle esigenze della città, una città che si vorrebbe far diventare capitale d’Europa ma che invece è ridotta a meno di un capoluogo di provincia”.
Il passo carrabile è bloccato oppure il parcheggio disabili è occupato o ancora c’è una macchina in doppia fila e sono le 21? Inutile chiamare il centralino dei vigili urbani, perché i mezzi per la rimozione non sono disponibili. Nemmeno le segnalazioni sui social network servono. La situazione peggiora nella giornata domenicale: già, perché i tre carri vengono utilizzati per il servizio dello stadio Olimpico. Quindi per il resto della città, dal Tufello a Ostia, passando per Testaccio e Cinecittà, non c’è traccia di quei mezzi gialli tanto odiati dagli automobilisti più indisciplinati.
Roma, 9 aprile