Fabrizio Santori si scaglia contro i troppi casi di malasanità, parla degli ospedali Pertini, San Camillo e Grassi, tuona contro le lunghe liste d’attesa, lo scandalo dei malati ricoverati in sala operatoria, e infine il mistero del piccolo Giordano e lo scambio di embrioni.
“Ogni tanto è sempre bene tirare le somme del servizio sanitario nel Lazio. Zingaretti sembra sottolineare vittorie che noi oggettivamente stentiamo a riconoscere. Non parliamo solo genericamente di liste d’attesa infinite e di pronto soccorso da Quarto mondo, vogliamo denunciare anche singoli casi che fanno gridare allo scandalo della malasanità nel Lazio e al disastro Zingaretti”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Salute, nel ricordare gli ultimi eventi di malasanità che stanno colpendo il servizio sanitario nel Lazio.
“Vogliamo aggiungere la denuncia di qualche ora fa del Nursind San Camillo, che ha parlato con tanto di servizio fotografico di pazienti ricoverati addirittura nelle sale operatorie. Caso su cui presenterò un’interrogazione, considerato che proprio sul San Camillo è aperta un’inchiesta della Procura di Roma in relazione ai pazienti lasciati su materassi al Pronto Soccorso. Poi il caso del piccolo venuto a mancare, ancora senza un perché, la sera del 12 gennaio all’Ospedale Grassi di Ostia e su cui ho presentato un’interrogazione: una risposta che ancora attende il sottoscritto, ma soprattutto Tania Mortella, la madre di Giordano. Infine il caso vergognoso, eclatante, disperato dello scambio di embrioni nella procedura di fecondazione assistita all’Ospedale Pertini. Questi sono i fatti che ci portano a parlare del disastro Zingaretti e l’opposizione ha il dovere morale e politico di denunciarlo”, conclude Fabrizio Santori.
Roma, 15 Aprile.