Eliogabalo fu un imperatore romano, un personaggio controverso e trasgressivo. Il suo potere durò soltanto quattro anni, fino al giorno in cui fu ucciso e gettato nelle fogne. Ancora oggi non è chiaro se Eliogabalo fu un anarchico geniale o un rifiuto d’uomo, la sua storia ha comunque affascinato tanti scrittori, come per esempio Oscar Wilde, D’annunzio e Stephan George, giusto per citarne qualcuno.
Il suo vero nome era Vario Avito Bassiano, nacque in Siria nel 203 d.C, tramite una discussa parentela con Caracalla salì al potere di Roma quando era giovanissimo, il 218 d.C. all’età di 15 anni. Assunse il nome di Eliogabalo, in onore al dio del sole siriano El Gabal. A Roma c’era già un imperatore, il suo nome era Macrino, che a differenza di Eliogabalo era ben visto dal Senato. I due contendenti al potere si scontrarono in battaglia, ad Antiochia trionfò Eliogabalo.
Il nuovo imperatore per vendicarsi dei Senatori ne elesse dei nuovi, nominò dei suoi amanti, il commediante Comazone e introdusse per la prima volta nel Senato due donne, sua madre e sua nonna. Poi sfidò la religione, imponendo il culto di El Gabal, romanizzato in Sol Invictus.
Sotto il suo potere si diffusero banchetti, orge e festini scandalosi, ai quali era spesso presente Eliogabalo. L’imperatore fu accusato anche di prostituzione e omosessualità, a quanto pare ebbe sette matrimoni, con cinque donne e due uomini. La Roma dei senatori non poteva più tollerarlo, così decisero di deporlo per far posto ad Alessandro Severo. Eliogabalo cercò di rifugiarsi per non essere assalito, si nascose in una latrina pubblica, dove fu trovato e ucciso. Il suo corpo infine fu gettato in una cloaca.
Roma, 16 maggio
Eliogabalo: il trasgressivo imperatore romano al potere il 16 maggio 218 | ITMTelevision
16 Maggio 2014 @ 07:55
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