L’associazione Radicale Certi Diritti ha presentato in diverse città tra cui Roma, Torino e Milano, una mozione per rendere i matrimoni gay all’estero validi anche in Italia. Il segretario dell’Associazione Yuri Guaiana ha dichiarato: “In questa mozione si invitano le amministrazioni comunali di tre grandi città come Roma, Milano e Torino a chiedere al Ministero dell’Interno quale contegno debba adottare il Comune in caso richiesta di trascrizione di matrimonio tra persone dello stesso sesso. Ovvio che ci auspichiamo che la trascrizione possa diventare prassi comune ed è per questo che abbiamo fatto appello a tre grandi città sperando che il Ministero si possa muovere verso questa direzione”.
Ad oggi il primo Tribunale ad aver concesso la trascrizione nei registri dello stato civile di matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero è quello di Grosseto che, con un’ordinanza del 3 aprile 2014, ne ha sancito la validità. In seguito anche il Comune di Latina ha effettuato nelle scorse settimane una delibera, concedendo a due artisti pontini, sposatisi in Olanda nel 2002, la convalida del loro matrimonio.
Nel 2007 la trascrizione dei matrimoni gay avvenuti all’estero era stata vietata dalla circolare Amato che riteneva il procedimento contrario all’ordine pubblico. Ad oggi l’Associazione Radicale Certi Diritti confida nel Ministero affichè possa inviare una nuova circolare imponendo la trascrizione e facendo sì che gli enti locali possano seguire la strada aperta dal comune di Grosseto e Latina.
La richiesta dell’approvazione è sostenuta, inoltre, da 23 giuristi e 700 cittadini, con un appello sottoscritto da personalità note a livello nazionale e internazionale tra cui i parlamentari europei Sarah Ludford, Mikael Gustafsson, Niccolò Rinaldi, Eva Lichtenberger, Michael Cashman, Sophia in ‘t Veld e Cecilia Wikström.
Roma, 6 maggio