Raimondo Vianello è stato un attore, conduttore televisivo e sceneggiatore, amato dalla gente grazie al suo umorismo elegante, mai volgare, nato a Roma il 7 maggio 1922. È considerato padre fondatore della televisione italiana insieme a Mike Bongiorno, Corrado ed Enzo Tortora e insieme alla moglie, Sandra Mondaini, sposata il 28 maggio 1962, ha formato una delle coppie più belle e ammirate dal pubblico, che ha potuto vederli nella celebre sitcom “Casa Vianello” e in altre lavorazioni (hanno lavorato in coppia per quasi cinquant’anni).
Trascorse la sua infanzia in Istria e in Dalmazia per via del lavoro del padre; nel 1945 fu fatto prigioniero dagli Alleati per aver aderito alla Repubblica Sociale Italiana creata da Mussolini per volontà di Hitler. Terminata la guerra si laureò in Giurisprudenza e divenne dirigente del Centro Nazionale Sportivo Fiamma. Coltivò la passione per il calcio, tanto che gli venne offerto un ingaggio dal Palermo, che giocava in serie B. Rifiutò l’offerta e continuò a giocare nella squadra di terza categoria di cui era Presidente, la “SaMo”, che portava le iniziali di quella che sarebbe stata la compagna della sua vita.
I suoi esordi lo videro prendere parte a “Cantachiaro n°2”, spettacolo teatrale di carattere leggero di Garinei e Giovannini. Negli anni Cinquanta passò a cinema e tv; insieme a Ugo Tognazzi presentò il programma “Un due tre”, un varietà. Nel anni Settanta partecipò a molti varietà della Rai e fece da spalla a molti personaggi: da Wanda Osiris a Carlo Dapporto a Gino Bramieri ed Erminio Macario.
Nel 1982, insieme alla moglie, passò alla Fininvest e tornò in Rai solo per la presentazione di un’edizione del Festival di Sanremo nel 1998. Su canale 5 presentò: “Zig zag”, “Il gioco dei 9”; in coppia con Sandra Mondaini: “Attenti a noi due” e “Sandra e Raimondo Show”. Su Italia 1 presentò la trasmissione sportiva “Pressing”. Girò vari film per la tv: “Cascina Vianello”, “Casa Vianello” fino al 2007 e la fiction “Crociera Vianello” nel 2008, con cui la coppia disse addio allo spettacolo.
Il 15 aprile 2010 Vianello è morto a causa di un blocco renale. È sepolto a Roma nel cimitero monumentale del Verano.
Roma, 7 maggio