Rocky Marciano è stato un pugile, nato a New York il 1° gennaio 1919, ma con sangue metà italiano, per via di origini abruzzesi e siciliane. Nel suo curriculum 83 incontri disputati, 67 vittorie di cui 53 per KO, 6 pareggi e 10 sconfitte di cui soltanto 3 per KO.
Soprannominato “The Rock” durante un’adolescenza turbolenta, si affaccia nel mondo della boxe quando fu detenuto in un campo di lavori forzati per aver disertato il servizio militare. Scontata la pena, Rocky tornò ad essere uno squattrinato in cerca di dollari, tramite incontri di boxe si guadagnava da vivere. Un manager lo convinse ad allenarsi seriamente, ed a intraprendere la carriera professionistica. Dotato di un pugno destro potentissimo, vinceva spesso per KO, scalando così le classifiche mondiali. Fino a quando non fu avvicinato da uno scommettitore, che lo minacciò di perdere contro Fred Apostoli, compromettendo il match. Rocky si trovò in una situazione delicata, non voleva essere un disonesto, ma neanche avere problemi con quei scommettitori. Decise di non presentarsi al match, spacciandosi infortunato.
Nel 1948, la National Boxing Association fu informata di quell’episodio, e decise di revocare la licenza mondiale di pugile a Rocky Marciano, colpevole di non aver denunciato l’uomo che voleva corromperlo. Rocky riuscì a combattere nel Delaware, dove tornò nei piani alti delle classifiche. Si ritirò il 27 aprile 1956. Morì a Philadelphia il 22 maggio 1990. Rocky Marciano è considerato uno dei migliori pugili di tutti i tempi. Sulla sua storia è stato realizzato un film: “Lassù qualcuno mi ama”, dove Rocky Marciano è interpretato da un magistrale Paul Newman.
Roma, 22 maggio

Rocky Marciano, il campione italo-americano che morì il 22 maggio 1990 | ITMTelevision
22 Maggio 2014 @ 03:52
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