Sull’immunità dei senatori firmata da Pd-Fi e lega è scontro, a farsene portavoce il ministro Maria Elena Boschi, che ha dichiarato: “Una novità che noi non volevamo, su cui si può discutere ma che non è centrale rispetto al valore della riforma costituzionale”. Ma se da una parte arrivano le critiche del relatore Roberto Calderoli, i quale caldeggia come l’immunità debba essere tolta a questo punto a tutti e non solo ai senatori, dall’altro lato arriva l’ennesima denuncia da parte dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Questi puntano il dito soprattutto sul Pd e le sue – secondo sempre i pentastellati – contraddizioni. Infatti, pur di tenere in piedi l’accordo con Berlusconi e la Lega, hanno detto, “il Partito Democratico è pronto a votare l’ennesimo vergognoso privilegio alla politica”. Lo scudo in questione, ribadiscono i grillini e “un colpo da brividi”.
Per Luigi Di Maio, capo delegazione 5 stelle che mercoledì incontrerà Renzi: sembra incredibile, ma a distanza di 10 anni, il padre del porcellum Calderoli, colui che ideò la legge elettorale più incostituzionale della storia, mette a segno un altro colpo: l’immunità parlamentare per i senatori. Avete avuto la nostra disponibilità”, prosegue Di Maio sul blog di Grrillo, “a discutere di riforme, date una risposta agli italiani (ora)”.
Roma, 23 giugno