Pentito scrive a Papa Francesco: “Devo confessarle tre segreti, uno sul caso Orlandi”

Rivelazioni importanti quelle che sembra prossimo a fare il pentito Vincenzo Calcara a Papa Francesco. ”Sua Santità, desidero rivelarle tre importantissimi segreti, improrogabili e urgenti, che mi spingono a chiederle udienza al più presto, perché sono convinto che il nostro incontro deve e può cambiare il corso di certi eventi’, scrive in una lettera inviata al pontefice il collaboratore di giustizia di Castelvetrano (Trapani), ex killer al servizio di Cosa nostra.

Calcara parla di un segreto di mafia, uno di Stato e di un terzo e ”più forte sulla nostra Santissima Chiesa e di cui vorrei parlale direttamente a voce, tanto è grave e potente, che riguarda anche la scomparsa della cittadina vaticana Emanuela Orlandi”. Dunque rivelazioni sul caso della figlia di un funzionario pontificio scomparsa a Città del Vaticano il 22 giugno 1983, quando aveva quindici anni: ”La Verità su questa vicenda è stata tenuta nascosta per anni perché rivelarla sarebbe stato come aprire una scatola e portare alla luce verità così pensanti da mettere seriamente in crisi un sistema che lega il Vaticano alle altre entità deviate”. Cosa nostra, ‘ndrangheta, massoneria deviata, servizi segreti deviati e Vaticano deviato i cinque mali di cui parla da anni Calcara. Per quanto riguarda gli altri due ”segreti”, riguarderebbero il boss latitante Matteo Messina Denaro e ”certi meccanismi perversi all’interno dei vertici istituzionali”.

I 3 segreti sarebbero ”legati l’uno all’altro, oltre ad alcuni fatti di altissimo livello, che non posso rivelare alle Istituzioni, proprio perché allo stato attuale firmerei la mia condanna a morte e il seppellimento definitivo della Verità in mio possesso”. ”Le spiegherò perché e quali tasselli decisivi mancano, affinchè si abbia la piena conoscenza di mandanti ed esecutori delle peggiori nefandezze che hanno attentato al nostro Paese e gli agguati passati e futuri che certi personaggi sono pronti a realizzare”.

Roma, 11 giugno