E’ avvolta nel mistero la vicenda della morte della piccola Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni che undici giorni fa ha perso la vita cadendo nel vuoto da una delle palazzine popolari Iacp del Parco Verde. Dopo due settimane, la magistratura sta considerando l’ipotesi che non si sia trattato di un incidente, ma di un omicidio. Viene anche considerata l’ipotesi di un gioco finito in tragedia. I risultati dell’autopsia, eseguita una settimana fa presso l’istituto di Medicina Legale del secondo Policlinico, hanno convinto gli inquirenti come la bimba sia stata vittima di un tragico incidente. Il cadavere di Fortuna rimane comunque a disposizione del magistrato inquirente, che effettuerà ulteriori accertamenti sia in laboratorio che sul luogo dove è accaduta la mortale caduta. Sia mercoledì mattina ma anche ieri pomeriggio, una ventina di carabinieri della Compagnia di Casoria hanno controllato accuratamente l’intero Isolato, eseguendo diverse perquisizioni, sia nell’appartamento dove abitava la piccola, che nelle altre abitazioni, dove si ipotizza si sarebbe potuta trovare la bimba, la mattina del 24 giugno. Gli inquirenti sono alla ricerca di una delle scarpette della piccola. Quella che mancava, quando la bimba è stata trovata agonizzante poco prima delle 12 di quel tragico martedì, sull’asfalto intorno all’Isolato 3. Trovarla, farebbe capire agli inquirenti il posto dal quale sarebbe caduta la povera bambina.
Caso simile è quello del bambino di tre anni, Antonio Giglio, precipitato la sera del 27 aprile lo scorso anno, proprio dal sesto piano dell’isolato 3. Ed anche il quel caso, potrebbe non essersi trattato di un incidente.
Roma, 5 luglio