Roma, 10 luglio 2014 – “Renzi ha scelto lo scontro, ha voluto individuare i ‘nemici del popolo. In verità chiedevamo di migliorare il testo da cui eravamo partiti. Volevamo che il Senato cambiasse con una proposta seria. Mentre così non è stato abolito, ma solo svuotato. I senatori stanno facendo una battaglia politica che non frena niente anche perché con la sostituzione di Mineo non abbiamo più rappresentanti in commissione. La retorica del ‘frenare è falsa». Parole dure quelle di Giuseppe Civati, a capo della frangia di minoranza del Partito Democratico, che dalla pagina di Sferapubblica.it non le manda a dire sul dibattimento circa la bontà della riforma del Senato della repubblica. Che poi aggiunge: “ha scelto la linea dell’accordo con Berlusconi, soprattutto sulla legge elettorale. Sembra che la Costituzione sia secondaria e che non ci sia nessun interesse a confrontarsi con chi ha espresso una posizione diversa sulle riforme. Secondo me”, ha detto a chiare lettere Civati. “è un errore”. Poi la rivendicazione: “C’è bisogno di un leader di partito che si confronti, senza che ci sia un ricatto costante o un accordo più o meno segreto con Berlusconi. Questo – dice a conclusione dell’intervisa – mortifica chi esprime le proprie opinioni da sempre. Ma ormai è tutto renzicentrico”.