Roma, 14 luglio 2014 – “Il bilancio 2014 si inserisce in un contesto di finanza pubblica che è uno tra i più difficili registrati in questi ultimi anni per tutti i Comuni italiani e, in particolare, per il Comune di Roma”. Queste le parole con cui l’assessore al Bilancio Silvia Scozzese, ha iniziato il suo intervento presso l’aula consiliare Giulio Cesare e illustrando nel dettaglio gli interventi al bilancio necessario in prospettiva Salva Roma.”«Per il triennio 2011-2013 a Roma registriamo, infatti, una riduzione di 610 milioni di euro di risorse consolidate, cioè perse dal punto di vista dell’intervento pubblico. Il Comune di Roma ha sofferto una riduzione pro capite di risorse pari a 231 euro per abitante e questo vuol dire un taglio che è il doppio della media degli altri Comuni. Quindi – ha detto l’assessore – una sofferenza che dobbiamo invertire a partire dal 2014, un anno in cui si registra una ulteriore riduzione: ai 610 milioni aggiungiamo 64 milioni che sono il risultante di manovre vecchie che si riflettevano anche in questo triennio. Quindi quest’anno parte con una ulteriore riduzione di risorse”.
Più specificatamente, questa ha sottolineato le entrate prospettiche del Comune per il 2014, stimate in poco più di 6 miliardi e mezzo di euro: il 44,78% sarà rappresentato da entrate tributarie, mentre solo il 13% da trasferimenti. Solo il 15%, invece, riguarderà entrate. Un ulteriore 15%, poi, sarà costituito dalla vendita di beni patrimoniali, trasferimento di capitali e partite minori.
Discorso a parte circa l’addizionale Irpef, al contrario: “Per quanto riguarda l’addizionale Irpef abbiamo una riduzione che vale poco più di 14 milioni di euro dovuta in parte da una manovra che riguarda le detrazioni, quindi a un aumento delle detrazioni per i redditi bassi, e in parte dalla riduzione della base imponibile”. Per quanto riguarda, infine, l’aumento delle entrate, essa deriva dall’aumento del contributo di soggiorno, che vale 35 milioni e da un aumento, che vale 42 milioni, della tariffa dei rifiuti”.
E ancora: “la manovra”, afferma Silvia Scozzese, “sulle imposte patrimoniali: il Comune per evitare la richiesta di contributo a chi era esente, mette a disposizione 65 milioni di euro che vengono finanziati dalla stessa imposta per mantenere le cosiddette ‘detrazioni equivalentì. Altra decisione rilevante è far contribuire coloro che sono possessori degli immobili alla Tasi attraverso l’imposizione del 20%. Per il resto la situazione, tranne per le multe che forse sono l’elemento più rilevante di ‘decalagè nel bilancio 2014 sebbene dovute essenzialmente a una concentrazione dell’anno scorso, abbiamo una sostanziale stabilità per quello che riguarda le altre entrate”.