Roma, 18 settembre 2014 – Hanno fatto irruzione all’interno del Padiglione Ovest, una vera e propria aggressione al Car di Guidonia Montecelio portata da un gruppo di 50 facchini abusivi di origine egiziana, che ha colto di sorpresa i dipendenti del suddetto mercato agroalimentare, vittime del sit-in. Lavoratori regolari di un’azienda che da questo lunedì è stata ad occuparsi del trasporto e dello spostamento a terra di pedane e cassette. Fortunatamente, la presenza di una ventina di guardie giurate ben addestrate ha scongiurato il peggio e a fare da strascico alla vicenda è stata solo la paura accompagnata da attimi di tensione.
Racket – A rendere nota l’aggressione è stato Massimo Pallottini, amministratore delegato della società di gestione del Car di via della Tenuta del Cavaliere. “Il grave episodio di ieri sera dimostra che il lavoro nero a Guidonia sta trasformandosi da episodica (seppur irregolare e illecita) offerta di manovalanza individuale pagata in nero da connazionali in misura da garantire ai facchini abusivi un pasto e un giaciglio, in qualcosa di simile a un racket intimidatorio dedito a violenze ed a pretese egemoniche di tipo malavitoso su un ambito vitale dei servizi all’impresa svolti nel Car: il carico e scarico di pedane, bin, cassette“, ha spiegato questi a Romatoday.it
Intervento dei carabinieri – Nessuna conseguenza per i presenti, in special modo i dipendenti regolari della ditta appaltatrice del servizio interno di movimentazione. Di contro, è stato necessario l’intervento dei carabinieri, i quali si sono occupati di raccogliere denunce, esposti e segnalazioni alla Questura, alla Prefettura e alla Procura di Tivoli, firmate da Pallottini.
Contrasto all’abusivismo – “L’assalto di ieri si collega alla concessione a un’azienda leader, attiva da lunedì scorso, di tutti i servizi interni di trasporto e movimentazione merci svolti finora dalla cooperativa di vecchi facchini dell’Ostiense che ultimamente non riusciva più a dare piena efficienza e rapidità alle sue prestazioni. Nelle pieghe di tali carenze si è inserita una filiera illegale di fruttivendoli egiziani dei mercati rionali e facchini abusivi, connazionali, con gli uni talora sfruttatori e ricattatori degli altri e viceversa“, ha riferito l’ufficio stampa sempre ai colleghi di Romatoday.
Car eccellenza rara – L’Ad Pallottini, però, non demorde: “In questa fase economica delicata, il Car – precisa – è un’eccellenza rara che cresce in fatturato, giro di affari, insediamenti aziendali e lavoratori occupati grazie a privati che investono in innovazione, servizi avanzati, tecnologie, professionalità. Puntiamo molto su questo rilancio dei trasporti interni e confidiamo che Istituzioni e Forze dell’ordine sappiano cogliere la posta in gioco e gli ostacoli allo sviluppo frapposti da crimine e illegalità“.