Roma, 27 settembre 2014 – Con quattordici favorevoli è stato approvato il quinto punto all’ordine del giorno in consiglio comunale, riunito in assise in via Machiavelli, ovvero le determinazioni sulla gestione del servizio di Igiene Urbana. “Per l’emergenza legata alla risposta alla Provincia di Roma sulla stipula del contratto di attuazione per il servizio di porta a porta, ed altri tecnicisimi attuativi, si è dovuto accentrare il focus su quanto già attuato nel 2013- ha spiegato l’assessore, delegato dal Sindaco Cannella all’ambiente, Donatella Ibba, nella sua relazione- Infatti la legge 179 del 2012 prescriveva agli enti che avessero contratti di lunga durata obbligatoriamente di redigere una relazione per verificare la natura del contratto rispetto agli affidamenti di società miste e situazioni che si riflettessero a lunga durata sul contratto stesso di servizi relativamente alle norme recepite dall’Unione Europea, pertanto in quell’anno è stata pubblicata sull’albo pretorio detta relazione a cui ha fatto seguito una determina dirigenziale che ha ratificato il fatto che la società oggetto del contratto di servizi di igiene urbana, non rispondeva ai requisiti di legge e non si era attestata all’adeguamento entro i termini previsti e pertanto il contratto sarebbe risultato decaduto al 31 dicembre 2013, come da legge sovraesposta” Con il subentro del decreto Milleproroghe il servizio è stato prorogato fino alla fine del 2014. “Pertanto al momento attuale bisognava ottemperare a detta legge sottoponendo al consiglio comunale le decisioni che gli spettano in materia di competenze (art. 42. del DL 267/2000, comma 2, lettera E e successive modifiche)- ha concluso l’assessore Ibba- identificando con bando il gestore del servizio di igiene urbana, poiché l’alternativa, ovvero rientrare nelle quote di Ge.Se.Pu Spa, non sembra aver suscitato interesse da entrambe le parti; società e amministrazione comunale, come era stato fino alla ricapitalizzazione della stessa ,avvenuta nel 2008”.