Roma, 13 settembre 2014 – Marino vola oltre oceano alla ricerca di mecenati e per imparare la formula Zero Waste, cioè rifiuti zero. Questi gli obiettivi dell’agenda del sindaco di Roma Capitale, che ieri, con un viaggio a San Francisco, ha fatto visita al Department of environment (Sf environment), accompagnato dalla direttrice Debbie Raphael e dal coordinatore del progetto Zero waste, Jack Macy. “Il lavoro sull’obiettivo zero waste a San Francisco è iniziato più di 10 anni fa. Ciò ha consentito a questa città di raggiungere il 75% di differenziata” ha commentato il sindaco Marino. “Noi abbiamo appena iniziato questo percorso. Per troppi anni nella Capitale si è pensato di affrontare la questione rifiuti gettando tutto, indistintamente, nella grande buca di Malagrotta“.
Marino come Alemanno – Marino ha voluto copiare il suo predecessore Gianni Alemanno, che sindaco di Roma, fece il medesimo viaggio sulle coste californiane per apprendere il meccanismo che sta dietro al funzionamento del sistema rifiuti zero. Un sistema all’avanguardia e che potrebbe risolvere, se applicato in modo corretto, l’annoso problema dei rifiuti di Roma Capitale.
Full Immersion – “E’ stata una full immersion in un modello di gestione dei rifiuti tra i più avanzati del mondo. Qui la green economy produce posti di lavoro. Un modello che stiamo già importando con grande senso di urgenza. Dobbiamo recuperare un gap decennale” ha ammesso Marino. “E’ una grande sfida per chi è da sempre abituato a gettare tutti i rifiuti in un unico cassonetto Roma sta facendo un cambiamento importante molto velocemente” ha dichiarato invece Macy.
Recology – Marino con la supervisione di Macy, ha poi visitato Recology, l’azienda incaricata dello smaltimento dei rifiuti. L’azienda californiana ha creato un vero e proprio circolo virtuoso in collaborazione con i coltivatori locali producendo un compost naturale generato con i rifiuti organici della città. Un business ormai costantemente in crescita. La visita del sindaco poi si è conclusa al Pier 96, presso lo stabilimento dell’azienda incaricata dello smaltimento di carta, vetro e plastica. Un luogo dove i rifiuti da problema diventano risorsa e ricchezza economica.
