Roma, 16 settembre 2014 – San Basilio raffigurato mentre rompe un lucchetto e ai suoi piedi delle figure, dei poliziotti, raffigurati come pecore e maiali. E’ il murales, apparso su un palazzo della zona, che in questi giorni sta facendo discutere il quartiere. Un dipinto, in ricordo di Fabrizio Ceruso, 19enne di Tivoli, morto l’8 settembre del 1974 dopo essere stato colpito da un proiettile durante scontri con le forze dell’ordine per la lotta alla casa, ritenuto da molti offensivo proprio nei confronti delle forze dell’ordine.
Tanti i cittadini infuriati, tra questi Alessandro D’Orazi, cantautore e autore della canzone ‘A Sanba c’é’: “Ricordare Fabrizio Ceruso a 40 anni dai fatti delle lotte popolari per le case occupate a San Basilio è importante e dovuto – dice a Romatoday – ma di più lo è riconoscere il limite e il buongusto nel ricordarli. Non mi piace per niente il nuovo murales, sorto quasi di nascosto e senza una vera approvazione del palazzo di via Fabriano. Girando e parlando con molte persone ho saputo che c’è chi non tollera questa opera e che è pronta a manifestare per la rimozione o per una modifica significativa. A distanza di pochi mesi dal progetto ‘SanBa’, studiato e approvato per la riqualifica del nostro territorio che ha visto protagoniste le scuole i bambini e molte realtà sociali buone di San Basilio, questo murales entra a gamba tesa e spiazza noi tutti, compreso chi ha nel cuore anche il lato religioso e morale del quartiere. Ceruso è stato un episodio per San Basilio molto cruento, che non deve essere dimenticato, ma a mio avviso neanche ricordato in questo modo“.

San Basilio, censurato il murales di via Recanati - NewsGO | NewsGO
17 Settembre 2014 @ 20:28
[…] Poliziotti come maiali e pecore: polemiche per il murales a San Basilio […]