“A Roma è ormai guerra tra bande nel PD che con la grancassa di un giornale amico spara in prima pagina un sondaggio pagato dal partito di Renzi contro il suo stesso sindaco. E questo accade 24 ore dopo un vertice o sarebbe meglio dire una lite fra il sindaco e l’azionista di maggioranza della giunta, il Pd sul nodo del rimpasto Roma è ormai terreno di uno scontro politico tutto interno alla sinistra“. L’accusa alla maggioranza arriva da Francesco Giro, senatore di Forza Italia.
“Trattano Roma come merce e i romani come carne da macello per i loro giochi di puro potere. Questo almeno io personalmente cercherò di impedirlo – continua Giro – Per il sondaggio Marino è praticamente al 16% mentre il Pd vola verso il 40% e FI è ferma al 12,5%. E sempre secondo il sondaggio i romani se sono scontenti di Marino, non hanno certo nostalgia della precedente amministrazione. Insomma più che un sondaggio sembra un avvertimento politico al sindaco. Ma allora il Pd farebbe meglio a fare chiarezza, ad assumersi le proprie responsabilità e ad aprire la crisi alla luce del sole. Basta con questa guerra tra bande sulla pelle dei romani. È una cosa indecorosa. Forza Italia non starà a guardare e si preparerà fin da subito all’alternanza di governo della città. Non cadremo nel solito imbroglio comunista di chi pretende di continuare ad imporre la propria egemonia sulla città semplicemente cambiando l’uomo al timone”.
“Marino rottamato dai romani, solo il 20% lo rivoterebbe. Sondaggio impietoso e inequivocabile che non ammette alternative: l’allegro chirurgo si deve dimettere. È un’ulteriore dimostrazione del fallimento della sua amministrazione“, chiede invece il deputato e portavoce nazionale Ncd, Barbara Saltamartini. “È inutile che rincorra battaglie ideologiche per mascherare la propria incompetenza, come confermato anche ieri dal Tar che ha bocciato l’aumento delle rette per gli asili nido. Le tasse non hanno colore politico, nè orientamento sessuale. Roma è campione d’Italia sull’imposizione fiscale. Regnano il degrado, sporcizia, insicurezza. Disservizi nei trasporti. Questi sono i romani ai quali avrebbe dovuto dare risposte. La smetta dunque adesso – conclude Saltamartini – di continuare a sfidare la legge, le istituzioni. Ha sempre detto di avere la sensibilità nell’interpretare il sentimento dei cittadini. Ecco, capirà allora che è arrivato il momento di fare le valigie“.
24 ottobre 2014