Roma, 2 ottobre 2014 – In arrivo entro ottobre un decreto rivoluzionario. Cala il canone Rai. Il governo italiano è intenzionato a ridurre la tassa sul possesso dell’apparecchio televisivo. Da 113,50 euro, tassa attualmente in vigore adesso, si dovrebbe passare a un importo che potrebbe oscillare dai 35 ai 65 euro in base a reddito e consumi.
L’obiettivo è quello di eliminare quasi del tutto l’evasione che, al momento, si aggira intorno al 27% con punte in Campania, Sicilia e Calabria fino al 50%. L’importo sarà più basso anche grazie agli introiti che lo Stato italiano ricava da Giochi e Lotterie.
Il meccanismo più semplice sarebbe stato inserire nelle dichiarazioni Irpef il possesso o meno di un apparecchio televisivo e pagare di conseguenza in base al reddito. Difatti, secondo indagini di mercato, è presente nel 98% delle famiglie almeno un apparecchio televisivo. Si è invece studiato un metodo legato ai consumi.
All’interno del nuovo decreto-canone potrebbe confluire anche un emendamento per bloccare lo sconto a Rai e Mediaset. Sarebbe di circa 140 milioni di euro in sette anni il regalo del governo in base al ricalcolo delle frequenze. Le modalità per far scattare lo stop devono essere concordate dal sottosegretario del Ministero dello Sviluppo alle comunicazioni Antonello Giacomelli insieme alla presidenza del Consiglio.