Rudolf Jacobs: il capitano tedesco che si unì ai partigiani italiani, morì 3 novembre 1944

Rudolf Jacobs è stato un capitano di marina tedesco, sino al giorno che decise di unirsi ai partigiani italiani, sottraendosi da eventuali rappresaglie di cui si resero protagonisti altri suoi connazionali.

Con la Germania – Rudolf Jacobs nacque il 26 luglio 1914 a Brema, terminati gli studi entrò subito nella Marina Mercantile nel 1932, questo comportò un allontanamento dalla Germania e dai suoi avvenimenti, vivendo da fuori l’ascesa al potere Hitler.
Nel 1939, in vista della Seconda Guerra Mondiale, Jacobs fu arruolato dall’esercito nazista.
Nel 1943, quando la Germania occupò l’Italia settentrionale, Jacobs fu inviato a La Spezia col grado di Capitano nel corpo di ingegneria della Marina da Guerra. Da subito mostrò un approccio morbido verso i civili italiani, occupandosi di controllare eventuali speculazioni sul mercato nero degli alimentari.
Non trascorse molto tempo che dal suo arrivo in Italia, Jacobs fece una scelta anomala ma coraggiosa, decise di abbandonare le truppe naziste per unirsi ai partigiani italiani, precisamente alla Brigata Garibaldi “Ugo Maccini”. La scelta arrivò a seguito della falsa notizia della morte di sua moglie e i suoi figli.

Con i partigiani italiani – Jacobs mostrò gran coraggio e grande volontà in combattimento, guadagnandosi il nome di battaglia “Primo”.
Il 3 novembre 1944, Jacobs organizzò un azione militare ai danni di gruppo di fascisti. Il bersaglio scelto era l’hotel La Laurina, nella Sarzana, l’alloggio era usato da tempo come caserma dai fascisti. Il piano di Jacobs prevedeva di presentarsi all’hotel assieme ad altri nove compagni: cinque italiani, tre russi e l’amico tedesco Fritz. Jacobs e i suoi, si sarebbero presentati ai fascisti come un distaccamento tedesco, una volta lì dentro avrebbero aperto il fuoco, ma il piano fallì, a Jacobs si inceppò il fucile e fu ucciso.
La sua famiglia, fu informata della sua morte soltanto nel 1957. Il Comune di Sarzana decise dedicare una lapide nel ricordo della sua morte, questa è ancora visibile nei pressi del portico.

3 novembre 2014