Si è conclusa ieri sera, su Rai 4, la seconda stagione di Beauty and the Beast. Abbiamo voluto lasciare che fossero direttamente i fan a scrivere le loro “impressioni” sui vari episodi. Ieri è andato in onda in 22esimo, dal titolo “Déjà-vu“. Per questa ultima recensione abbiamo le parole di Federica Frasca, colei che ha dato inizio a questo bellissimo viaggio il 4 luglio 2014.
Buona lettura.
Quando è stato scritto, e poi girato, questo finale di stagione avrebbe potuto essere anche il finale di serie, l’episodio conclusivo di questa intrigante e coinvolgente storia d’amore.
Forse è per questo che ci lascia con un lieto fine: un lungo, dolcissimo bacio su una panchina dell’East Side, in una serena giornata di primavera.
Prima di giungere all’happy ending, l’episodio presenta però una vera e propria resa dei conti per ciascuno dei personaggi, che si trovano ad affrontare il significato e le conseguenze delle scelte compiute durante un cammino lungo l’intera stagione.
Ecco dunque JT e Tess scegliere di diventare una coppia vera e sentirsi legati l’uno all’altro in modo fermo ed irrevocabile, perché, dice JT, non possono farne a meno.
Allo stesso modo vediamo la lucida follia di Gabe prendere il sopravvento su tutto quello che aveva cercato di essere, così incapace di accettare che Vincent sia migliore di lui, e che Cat non lo abbia scelto, che l’istinto protettivo si trasforma in furia distruttiva.
Perfino Bob si confronta con una presa di consapevolezza, costretto ad ammettere che nessuna delle certezze che aveva nutrito riguardo il proteggere sua figlia trovi conferma.
E se già da un po’ abbiamo compreso che il viaggio di Vincent è soprattutto un percorso di accettazione di se stesso e di ciò che è, come uomo e come bestia, lo vediamo qui forte della certezza che può decidere come essere solo grazie all’amore di Catherine, che lo completa e lo migliora.
Il viaggio che ha invece condotto fin qui Catherine è stato piuttosto un percorso di scelta.
Tutto ciò che ha affrontato e superato, l’ha portata alla consapevolezza del dovere e poter scegliere: chi essere, chi amare, che tipo di vita vivere.
Ha imparato dolorosamente Catherine, che nella vita non sai ciò che devi fare, ciò che è meglio, ciò che è saggio, finché non ti chiedi se ti porterà ad essere felice.
Che nessuno può suggerire cosa fare lo apprende proprio nel momento più drammatico, decidendo di seguire soltanto il suo istinto, ascoltando solo la voce del cuore.
Proteggere l’altro a ogni costo non avrebbe senso, se non fosse per il bene di entrambi.
Lei e Vincent saranno sempre vulnerabili se presi singolarmente, ma è insieme che riescono ad affrontare qualsiasi avversità.
E’ ciò che Rebecca non ha compreso in tempo, ciò che ha portato alla morte di Alistair.
Proprio l’errore di Rebecca e il sacrificio di Alistair donano a Catherine coscienza di ciò che è meglio, permettendole di salvare non solo Vincent, ma entrambi in quanto coppia, aprendo uno spiraglio sul loro futuro.
Facendo sua la certezza dell’essere e sentirsi veramente se stessa solo al fianco di Vincent, nei momenti sicuri, come in quelli rischiosi, nell’ansia della fuga, nella tensione della lotta, come nella pace di una panchina, Catherine chiude il cerchio narrativo della stagione.
Il viaggio iniziato con la domanda “Chi sono io” trova dunque conclusione con il “Chi voglio essere” che si concreta in parole come coppia, futuro, insieme.
E’ Vincent a ricordarglielo in apertura di episodio, conta solo il loro futuro insieme; esserne veramente convinta è ciò che le permette di compiere le scelte che condurranno al lieto fine.
Hanno lottato, hanno sofferto, hanno trionfato. Tutto fianco a fianco.
Durante la stagione hanno sperimentato cosa vuol dire stare insieme per i motivi sbagliati e cosa vuol dire separarsi con astio; come è essere solo amici e provare a vivere un’altra vita.
Tutti i sentieri percorsi li hanno riportati l’uno nelle braccia dell’altro, senza più dubbi o incertezze.
Il mondo intorno è ancora terribilmente incerto, ma loro, mano nella mano, sono più che forti che mai, solidi come la stretta dei loro abbracci.
Passo dopo passo sono arrivati su quella panchina.
Lui ricco della consapevolezza che con lei e per lei ce la farà sempre a essere l’uomo che vuole essere e che merita di essere, l’uomo che lei merita di avere al fianco, che vivrà per amarla e per essere meritevole del suo amore.
Lei ha imparato a lasciarsi andare, a non voler essere per forza quella razionale, in controllo. Ha imparato a non aver paura di ciò che vuole, a lottare per ciò in cui crede.
E’ stata dura arrivare fin qui, costruire la serenità della panchina accarezzata dalla brezza del fiume.
E non è che un fugace istante, il presente; non c’è certezza sul futuro.
Allora la voce di Catherine è rotta e vibrante mentre accetta, con il coraggio e il sorriso che ce la fanno amare, che la sua parte di questa avventura sia un amore predestinato.
“Oh quello“, dice, “Lo prendo“, senza nascondere la malinconia di non sapere se e quanto durerà quel frammento di eternità rubato con un bacio al tempo, su quella panchina.
Sorride comunque nell’assaporare l’incanto di quella felicità, perché non importa se il futuro sarà ancora incerto ed il percorso irto di ostacoli.
Non esiterà, non inciamperà, perché non sarà più sola.
C’è un braccio dietro le sue spalle, sulla panchina. La stretta ed il conforto di quell’abbraccio la scalderanno, la conforteranno, l’accompagneranno ad ogni passo sul cammino,.
Verso un futuro INSIEME.
Di Federica Frasca
Ci auguriamo che arrivi presto in Italia la terza stagione di Beauty and the Beast. Affideremo ancora spazio ai fan. Arrivederci.
12 dicembre 2014
12 Dicembre 2014 @ 13:55
Belle parole! Hai centrato in pieno il messaggio di quest’ultimo episodio
12 Dicembre 2014 @ 14:41
Ti sei superata! Grazie per la magnifica recensione Federica!
12 Dicembre 2014 @ 15:12
Io non ho parole per dire grazie! A Federica che scrive questi articoli meravigliosi, a NewsGo che li pubblica, a chi ha scritto e prodotto e diretto questa serie, che, se vista, affascina a prescindere. Non ritenevo possibile appassionarmi così ad un prodotto televisivo, non a 40 anni suonati. Vuol dire che per certe cose non è mai tardi!
12 Dicembre 2014 @ 16:49
Federica: C’è un braccio dietro le sue spalle, sulla panchina. La stretta ed il conforto di quell’abbraccio la scalderanno, la conforteranno, l’accompagneranno ad ogni passo sul cammino,. GRANDE non serve altro
12 Dicembre 2014 @ 19:43
Grazie Federica! complimenti per la bellissima articolo
12 Dicembre 2014 @ 20:40
Grazie, grazie di cuore per aver arricchito la visione di ogni puntata con i vostri punti di vista! Ci sarete anche per la prossima stagione?
12 Dicembre 2014 @ 22:35
Grazie di cuore Federica per questa bellissima recensione! Vedere BATB è fantastico! Ma leggere il giorno dopo le vostre recensioni è veramente emozionante! Si possono rivivere le puntate ed apprezzare ancora di più la nostra amata serie! Per cui brava Federica! Brave anche a tutte le altre che hanno scritto questi articoli stupendi! E un bravo ed un grazie alla redazione di Newsgo per aver permesso tutto questo!
12 Dicembre 2014 @ 23:14
grazie Federica
12 Dicembre 2014 @ 23:58
Come sempre FANTASTICHE! Speriamo di ritrovarci qui anche per la prossima stagione! Grazie mille NewsGo!!!!!!
13 Dicembre 2014 @ 14:39
Grazie Federica! Che meraviglioso finale, l’ho adorato! Grazie Newsgo!
13 Dicembre 2014 @ 21:16
Serie stupenda aspetto con ansia la terza stagione!!!!
13 Dicembre 2014 @ 21:41
Serie bellissima attendo con ansia la terza stagione!!!!!