Beauty and the Beast episodio 15, la parola ai fan

Come già annunciato ieri, dal 13 ottobre 2014 Beauty and the Beast viene trasmesso ogni giorno, alle ore 20.20, non più su Rai 2 ma Rai 4. L’appuntamento con i fan diventa, quindi, giornaliero. Siamo alla seconda stagione di questa serie e le Beasties italiane continuano la collaborazione con Newsgo, dandoci le loro “impressioni” sui vari episodi. Ieri sera, 2 dicembre, è andato in onda l’episodio 15 intitolato “Una nuova bestia“. Di seguito il prezioso “contributo” di Fernanda Massari. Buona lettura a tutti.

Che emozione questa puntata. Una di quelle storie che ti entrano nel cuore e ti pervadono l’anima.

Ci siamo tutte domandate, nell’evolversi delle puntate, dove fosse finito quell’amore che ci aveva stupito e incantato durante la prima stagione. E ora ci accorgiamo che in fondo quell’amore è sempre stato lì, non se ne è mai veramente andato. Si era soltanto assopito, come soffocato dalla paura, dalla rabbia, dall’incomprensione, ma pronto a riemergere non appena possibile. Per noi fan BATB non è tanto un fantasy o uno urban fantasy, bensì una storia di sentimenti, amore e amicizia. In ognuno di noi coesistono un lato luminoso e uno oscuro; ognuno combatte quotidianamente contro la sua oscurità e i suoi demoni. Pertanto, se Vincent e Catherine insieme ce la fanno a riemergere dalle loro sofferenze, allora possiamo farcela anche noi.
Ma andiamo allo specifico della puntata 15, dove si susseguono molte scene intense, e persino qualcuna divertente.
Una di quelle che ho maggiormente “sentito” è stata quella del biliardo, in quanto ho avvertito una notevole intensità. Jt incoraggia il nostro Vincent ad accettare la sua doppia natura di uomo e bestia, spronandolo a cercare di “unire” in modo bilanciato il suo punto di forza (o forse la sua maggiore debolezza), ossia l’uomo che ama, con la bestia, nonostante questa potrebbe richiare di distruggere il loro amore. A questo punto, se è vero che l’accettazione è il primo stadio della consapevolezza, allora il nostro Vincent ha ancora molta strada da percorrere.
Amiamo Beauty and the Beast perché ci fa passare dal pathos alla leggerezza senza che riuasciamo ad avere il tempo di rendercene conto. Un altro momento che ho amato è stata la sequenza dell’incidente con cappottamento, quando Vincent e Catherine finiscono per rotolare l’uno sull’altra. Vincent che cerca in giro per il corpo di Catherine il cellulare, e lei che gli fornisce indicazioni “la tasca…non quella … quella posteriore“, e ancora ci chiediamo quante tasche avesse il pantalone di Vincent… ed esattamente cosa stesse cercando Cat…

Ancora: la commozione di Cat quando Vincent salva Xavier e il loro tenero abbraccio. L’intera puntata è fondamentalmente permeata da un loro rincorrersi e ritrovarsi, mentre un ignaro Gabe comincia a rendersi conto di non aver mai avuto davvero l’amore di Cat.

Infine vorrei spendere due parole sugli ultimi minuti dell’episodio, perché non potevamo sperare in finale migliore: che ci volete fare, siamo delle romanticone.
Temo che nessuna delle mie parole possa riuscire a descrivere con giustizia l’impatto emotivo di questa scena. Un tir che si schianta su una barriera di cemento sarebbe meno devastante del gesto finale di Vincent, che solleva fluidamente la sua Catherine e la porta via stringendola dolcemente a sè. Cat era intenzionata a dimenticare, avrebbe voluto voltare pagina… ma essere in quel momento fra le braccia di Vincent non è più il passato: è il momento.
I nostri cuori e i nostri respiri si sono bloccati, ammettiamolo… perché anche il respiro e il battito avrebbero potuto distrarci. Che momento, e che bravi gli sceneggiatori e gli interpreti. Lei va da lui con l’intenzione di dirgli addio, lo dice, ma poi resta incatenata agli occhi di lui, ancora più prigioniera di quando lui l’aveva legata alla sedia. Gli parla, lo guarda, prova di nuovo a toccarlo… “non voglio farti del male“… Cosa spinge Vincent a negarsi? La paura? Forse. Non ha intenzione di trattenerla, questo è chiaro, sta cercando di costringersi a lasciarla andare, mentre gli rimbomba in testa la frase di Gabe: “se la ami davvero, permettile di avere una vita normale, stai lontano da lei“. Però poi Vincent non ce la fa e si avvicina di nuovo, attratto dallo sguardo magnetico di Cat. Ancora una volta non riesce a sottrarsi all’amore e all’attrazione che prova. Guardandola, le dice “abbi cura di te”, ma lei è lì, ferma… e questo non aiuta nessuno dei due. Impossibile fingere, impossibile tentare di chiudere. Finalmente lui smette di pensare. Scuote la testa quasi stesse parlando a se stesso, come se si stesse dicendo “ma cosa stiamo facendo? Cosa stiamo dicendo? Non è possibile che io sia qui a dirle addio”. E poi spegne il cervello, lascia fluire solo le emozioni, si prende quello che desidera senza esitazione, senza chiedere: la bacia, poggiando la mano sul viso di lei nel gesto che gli è solito. Ma quando sente che Catherine si sottrae alle sue labbra, riprende il controllo di sé, si ferma, tirandosi indietro di qualche centimetro, pur senza allontanare la mano dal suo viso.

Quello sguardo, quel fuoco che arde e si riverbera negli occhi di lei… e il resto è tutto ovvio, inevitabile, come rimanere a osservare un torrente che scorre a valle: già sai che non può andare in nessun’altra direzione.

Di Fernanda Massari.

3 dicembre 2014