I sinti del campo nomadi di Padova non sono per niente soddisfatti dell’operato di Massimo Bitonci, sindaco leghista del capoluogo che, a differenza del suo predecessore, non può essere considerato un amico. Ieri pomeriggio nel campo nomadi che si trova alle porte di Padova è scoppiato un incendio e i sinti hanno detto di aver visto un furgone bianco avvicinarsi e dei ragazzi appiccare le fiamme proprio ai confini del loro accampamento. Un incendio doloso quindi.
Il problema non è solo la gente che pensa che siano ladri perché zingari, il problema è anche politico per i gli abitanti del campo nomadi di Padova, che hanno detto la loro sull’amministrazione precedente e su quella attuale: “Zanonato era un bravo sindaco, era oro, ci ha dato spazio, ci mandava la ghiaia per il campo, ci aiutava. Avevamo l’elettricità e il resto, con Bitonci abbiamo dovuto fare l’allacciamento all’Enel e pagare le bollette. Noi lavoriamo col ferro – proseguono – siamo zingari tranquilli, ma se uno venisse nel campo a creare problemi non ne uscirebbe”.
E proprio Bitonci ha usato quest’ultima velata (ma non troppo) minaccia per denunciare quanto accade a Padova.
9 dicembre 2014