“Il presidente della Regione Lazio Zingaretti si diverte a firmare l’ennesimo memorandum con i sindacati, che di fatto ricalca quello già sottoscritto lo scorso 6 marzo e nelle parti salienti disatteso, in particolare sul tema dell’aumento dell’Irpef che anche quest’anno graverà per l’1% in più sui cittadini laziali, che hanno il record di essere i più tartassati d’Italia. Tutto ciò mentre la questione dei fondi ai gruppi consiliari dal 2010 al 2012 deve essere ancora chiarita, presto e senza alcuna ipocrisia. E’ ora di dire basta con la storia che Zingaretti ha fatto il repulisti nel Pd dopo la faccenda dei Fiorito e dei Maruccio. Sono stati tutti promossi e il gioco delle correnti ha fatto sì che i figliocci vari fossero eletti nei consessi inferiori. C’è chi è andato in Parlamento e chi in altri lidi, questo Renzi e Orfini farebbero bene a saperlo, il Pd non è macchiato solo a Roma ma in tutto il Lazio. Qui, come in Emilia Romagna. Così finalmente appare chiaro che non esisteva solo Fiorito, ma anche tanti altri erano coinvolti e spero che presto venga alla luce tutto quanto accadde nella consiliatura precedente. Serve pulizia totale, senza sconti e protezione per nessuno”, così Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
30 Dicembre 2014
