Veronica Panarello avrebbe usato per alcuni giorni il cellulare di un’amica. A rivelarlo la stessa madre di Loris, parlando con gli investigatori. Il telefonino è stato acquisito dagli inquirenti per verificarne il traffico e il periodo di utilizzo. La polizia postale di Catania ha già eseguito controlli su uno smartphone che era in uso al piccolo Loris e sul telefonino della donna, dandone prima avviso ai legali della mamma di Loris. Veronica Panarello è indagata perché accusata di aver ucciso il figlio e di averne occultato il cadavere il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina. “Non l’ho ucciso io, lui era il mio bambino”, queste le parole con cui Veronica Panarello, la madre di Loris Stival, si è difesa davanti ai magistrati della Procura di Ragusa dall’accusa di aver ucciso il figlio di otto anni. L’accusa è di omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela, e occultamento di cadavere. Dopo 6 ore di interrogatorio la procura di Ragusa ha stabilito il fermo nei confronti di Veronica Panarello. Secondo i magistrati e gli investigatori, sarebbe stata dunque lei ad uccidere con una fascetta da elettricista stretta attorno al collo il figlio di 8 anni la mattina di sabato 29 novembre. E poi ne avrebbe gettato il corpo nel canalone in contrada Mulino Vecchio, a meno di due chilometri di distanza dal centro di Santa Croce Camerina. Veronica avrebbe fatto quindi tutto da sola, senza nessun complice. Dopo 9 giorni di indagini, la svolta è arrivata nelle ultime 48 ore, si è lavorato per mettere insieme tutti gli elementi. Le telecamere hanno smentito molte delle affermazioni della donna in merito ai suoi spostamenti. Per ora, però, Veronica non ha ammesso alcun ruolo nell’omicidio del figlio. Ha continuato a ribadire di essere uscita di casa e di aver portato il figlio a scuola. “La signora – ha sottolineato il suo avvocato Francesco Villardita al termine dell’interrogatorio – è indagata ma non è colpevole”. Infine, le fascette che Veronica ha consegnato alle maestre sono compatibili con quelle con cui è stato ucciso e legato il piccolo Loris, morto tra le 9 e le 10.30, un orario compatibile con quei 36 minuti in cui i due sarebbero rimasti soli in casa. Per la Procura è la mezz’ora in cui Loris viene ucciso. Poi Veronica lo avrebbe caricato in auto, e lo avrebbe portato nel canalone a Mulino Vecchio. Intanto parla il padre del piccolo Loris: ”Non so chi sia stato, ci sono molti sospetti su mia moglie. Se è stata lei deve pagare, non si può fare questo ad un bambino”.
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