Non aveva accettato la fine della loro relazione e voleva a tutti i costi che riallacciare un rapporto ormai consumato dalla violenza e dalla gelosia di lui. A finire in manette per atti persecutori e minacce, A.W., romano, 43 enne, arrestato nei pressi di piazza Vescovio il 27 dicembre.
La donna era stata vittima per cinque lunghi mesi di abusi da parte dell’uomo, finendo in una circostanza in ospedale. Eppure, dopo l’episodio incriminato, la 28 enne aveva deciso comunque di perdonarlo, riallacciando un rapporto a cui invece avrebbe dovuto mettere fine. L’uomo, infatti, ha continuato con il suo atteggiamento persecutorio, arrivando addirittura a sequestrarle il telefonino. La ragazza decide quindi di troncare la relazione, ma l’uomo non ci sta e inizia a perseguitarla attraverso i social, con la minaccia di metterla in cattiva luce sul posto di lavoro così da farla licenziare. Non contento, si presenta sotto casa dei genitori di lei e ne danneggia la porta dell’abitazione, rendendo necessario l’intervento della Polizia.
L’epilogo si registra in piazza Vescovio, dove la donna lavora in un negozio, con il secondo intervento degli agenti del Reparto Volanti, che arrestano definitivamente l’uomo. Messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, dovrà rispondere del reato di stalking e violenze.
29 dicembre 2014