La protesta dei Vigili Urbani continua. Confronto a due ieri tra il portavoce Consigliere Comunale Roma CapitaleMovimento 5 Stelle, Marcello De Vito e il Comandante della Polizia Municipale, Raffaele Clemente. Il M5S è andato a fondo dei dati distribuiti nella notte di Capodanno: “Noi condividiamo molto delle istanze e rivendicazioni portate avanti dagli agenti, ma dobbiamo verificare che non ci siano illeciti nei certificati di malattia“. Il problema ora si estende anche agli straordinari, reperibilità e straordinari obbligati.
L’attività di Roma Capitale va avanti sugli straordinari dei dipendenti , se i dipendenti non li faranno più, vengono e verranno dunque alla luce tutte le “magagne” ed i problemi. Dal 1 gennaio i vigili sono stati trasferiti di territorio, gli amministrativi di mansione, applicando la legge Cantone del piano anticorruzione, ma questa interpretazione “l’ha data il Vice Comandante Clemente“, lamentano gli agenti e le polemiche salgono ancora roventi. “A pagare non sono i dirigenti, sono soltanto gli impiegati, in questo caso i vigili della Polizia Municipale”, queste le proteste ascoltate durante la grande manifestazione di venerdì al Campidoglio. Il problema dei trasferimenti è visto con grande preoccupazione, ci sono vigili che assistono figli o coniugi malati, genitori anziani, chi ha comprato una casa in zona di lavoro , ed è la prima in ordine di importanza perché , ci ricordano, “se entra a pieno regime sarà un disastro”.
Secondo i diretti interessati, telefonando ad un qualunque Municipio, in un comando di polizia locale, per un intervento, una rissa, schiamazzi notturni, una persona che non sta bene o una persona in difficoltà, un incidente , nessuno riesce ora ad intervenire tempestivamente perché – a parte chi risponde al telefono – la pattuglia di servizio è sola e spesso mandata altrove per adempiere ad altre mansioni ordinarie.
Spostati di turno all’improvviso. Questo più o meno sarà sempre l’identico percorso di lavoro, finchè i suoi colleghi non aderiranno più agli straordinari. Molti, per protesta, non stanno ritirando i pacchi di multe da notificare. “Subìre a testa china, solo perchè si ha un lavoro, quindi zitti”, la Polizia Municipale non ci sta. ” I diritti acquisiti non si toccano“, ripetono. “Al lavoro con mezzi propri, decurtazione stipendi, straordinari forzati, deportati in zone lontanissime, come fossimo noi i corrotti; con l’anno nuovo per guadagnare quello che una persona riusciva a guadagnare prima , dovrà rendersi disponibile sempre per il comando ed essere flessibile, dovrà fare obbligatoriamente notti (gratis) e domeniche(gratis), con il solo emolumento della maggiorazione del CCNL; ovviamente dovrà poi turnare regolarmente e riposare in modo calendarizzato. Tutto questo senza ovviamente mai ammalarsi, senza assentarsi, figurarsi se si ha un parente da assistere e se magari costretto – come due vigili ci hanno detto – ad assistere figli o genitori con un tumore e fare necessariamente la mattina fissa, naturalmente“.
Lo scontro è duro: “Se devi fare meno della norma o più della norma perché hai bisogno di soldi, allora non sei più ‘performante’ e meriti una decurtazione dallo stipendio. Inoltre vieni trasferito da Ostia a Montesacro, tanto per citare l’esempio di turnazione e trasferimento, così “aggiungiamo anche 200 euro di benzina al mese in più che non fanno mai male“. Queste le rivendicazioni e le preoccupazioni di sindacati di categoria e corpo della Polizia Municipale.
13 gennaio 2015