I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno eseguito in mattinata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Tivoli, nei confronti di cinque persone che, nel mese di marzo, avevano rapinato un orafo a Fontenuova.
Le indagini, svolte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno consentito in poco tempo di individuare i rapinatori e ricostruire le responsabilità e il ruolo di ciascun arrestato nelle diverse fasi della rapina.
Nello specifico, nella mattinata del 4 marzo, quattro individui fingendosi appartenenti alla Guardia di Finanza (tanto che due di loro vestivano la divisa, mentre uno indossava la pettorina con la relativa scritta) si presentavano presso il laboratorio dove era presente il titolare e suo figlio, con la scusa di dover procedere a una verifica fiscale. Una volta entrati all’interno degli uffici, l’atteggiamento dei quattro ha insospettito il titolare che, alla richiesta di aprire la cassaforte ha iniziato a prender tempo. A questo punto i rapinatori hanno estratto le pistole minacciando il proprietario e il figlio, colpendoli con pugni e calci. Nel frattempo, nel laboratorio è sopraggiunto un quinto complice che unitamente agli altri si è precipitato ad asportare dalle vetrine gli oggetti in oro esposti, portandosi via anche le chiavi del locale.
Le immediate attività info-investigative, corroborate da una descrizione meticolosa dei cinque rapinatori da parte della vittima, hanno consentito di individuare un gruppo di soggetti sospettati dell’atto predatorio. I successivi accertamenti, eseguiti anche con l’aiuto dell’impianto di videosorveglianza della vicina farmacia, hanno confermato la presenza, nelle ore della rapina, del sodalizio malavitoso sul luogo del delitto.
Gli arrestati, tra i quaranta e i sessant’anni, tutti già noti alle forze dell’ordine per episodi analoghi, originari di Fonte Nuova, Pomezia, San Cesareo e Roma Talenti, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia a disposizione dell’A.G. di Tivoli.
di Laura Guarnacci