La nuova colonna di fumo segnalata in prossimità del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino è stata provocata in realtà dagli estrattori dei vigili del fuoco, dove è in corso la bonifica del rogo scoppiato sei minuti dopo la mezzanotte di ieri. Sul posto sono intervenute 17 squadre dei vigili del fuoco e 50 uomini. Da una prima analisi, l’incendio sarebbe divampato nella zona del Duty free. Alcuni negozi sono andati completamente distrutti, mentre altri sono stati danneggiati dal fumo.
Comunicato Enac – Secondo quanto riferito dal presidente dell’Enac Vito Riggio nel corso di una conferenza stampa “la possibile causa del rogo al Terminal 3 potrebbe essere un corto circuito nella zona commerciale”.
Adr – “C’è stato un corto circuito in un’attività commerciale che ha scatenato l’incendio, abbiamo 18 mila centraline che rilevano il fumo che sono scattate e sono arrivate i vigili. Il Terminal 3 è distrutto dopo i varchi di sicurezza cioè la parte commerciale, il resto è agibile”. Lo ha detto l’ad di Adr Lorenzo Lo Presti durante una conferenza stampa.
“Una puzza terribile” – “Siamo qui dalle 5 di mattina, avevamo il volo alle 6.30 per Berlino. Quando siamo arrivati c’era tutto fumo e una puzza terribile. Erano tutti fuori e non ci hanno fatto entrare. Ci hanno detto che anche loro non sapevano di preciso cosa fosse successo. Poi, da Internet, abbiamo scoperto che il volo era stato cancellato”. Ha raccontato una ragazza intervistata all’esterno dell’aeroporto di Fiumicino, mentre era in attesa della riapertura dello scalo dopo l’incendio divampato nella notte.
Testimonianze – Per far luce su quanto caduto nella notte e capire la natura dell’incendio divampato all’interno del terminal 3, gli investigatori raccoglieranno a breve le testimonianze dei presenti e ricostruire la dinamica del rogo e quindi le cause che lo hanno generato. Si dovrà chiarire, nello specifico, se effettivamente le fiamme abbiano avuto origine da un pannello elettrico per poi interessare un’area di circa mille metri quadrati. Intanto, la mostra video organizzata su papa Francesco e che si sarebbe dovuta svolgere a partire dalle 15:30 di questo pomeriggio è stata rinviata a data da destinarsi. Intanto, per permettere ai vigili del fuoco di domare gli ultimi focolai dell’incendio, sono stati cancellati tutti i voli della mattina in partenza e destinazione l’hub aeroportuale romano.
Fare chiarezza – “È necessario che si faccia la massima chiarezza sull’incendio divampato all’aeroporto di Fiumicino e, soprattutto, sulla sicurezza dello scalo. Intanto, tutti i passeggeri che avrebbero dovuto partire stamattina, il cui volo è stato annullato per causa di forza maggiore hanno diritto a rimborso del biglietto oppure la riprotezione su un altro volo in tempi rapidi. Nel caso della riprotezione su altro volo la compagnia deve provvedere anche alle spese di prima necessità, vale a dire il pernottamento in albergo e i pasti. È la compagnia o il tour operator che, in ogni caso, deve tenere informati e aggiornati i passeggeri, a maggior ragione nel caso organizzi la partenza da un altro scalo. Per maggiori informazioni e per la necessaria assistenza invitiamo tutti i passeggeri interessati a rivolgersi alle nostre sedi, presenti su tutto il territorio nazionale (l’elenco è reperibile sui nostri siti), oppure contattare i nostro sportello dedicato al turismo SOS Turista al numero 059 251108 o all’indirizzo email info@sosvacanze.it“. Così in una nota Federconsumatori e Adusbef.
Nel frattempo è stato confermato il corretto funzionamento delle centraline di allarme. Le tre persone rimaste intossicate, che non sono passeggeri, sono state invece già dimesse.
