Continuano le operazioni degli inquirenti su Mafia Capitale. Dalle prime ore di questa mattina, 15 giugno, la Guardia di Finanza sta eseguendo un sequestro di beni riconducibili a Salvatore Buzzi, il “ras” delle cooperative sociali, già arrestato nella prima tranche dell’inchiesta. Il valore dei beni sequestrati ammonterebbe a 16 milioni di euro.
Il nuovo provvedimento di sequestro, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Roma ed eseguito dal Gico del nucleo di polizia tributaria, riguarda le quote societarie, il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale, comprese le disponibilità finanziarie, della Sarim Immobiliare srl che ha sede in viale Togliatti e che opera nel settore della “locazione immobiliare di beni propri”. La società, legalmente rappresentata e partecipata (quota del 6%) da Emanuela Bugitti, raggiunta da ordinanza cautelare per “Mafia Capitale” il 2 dicembre 2014 e il 4 giugno scorso, dallo stesso Buzzi (quota del 6%) e da Carlo Maria Guarany (quota 1%), risulta controllata dalle cooperative “29 Giugno” per il 48%, e “Formula Sociale arl Onlus” per il 4%, entrambe già oggetto di sequestro 6 mesi fa. La Guardia di Finanza in una nota spiega che il patrimonio detenuto dalla Sarim Immobiliare Srl si sostanzia in disponibilità finanziarie, partecipazioni societarie e, soprattutto, in una unità immobilitare di 2.750 mq, ubicata a Roma, in via Santa Maria di Loreto n. 35, utilizzata dalle cooperative di Buzzi quale casa di accoglienza dedicata a categorie protette (donne, minori, rifugiati e richiedenti asilo).
Con il sequestro di oggi, il totale dei beni cautelati nell’ambito dell’Operazione “Mondo di Mezzo” supera i 360 milioni di euro. “Prosegue ininterrottamente” sottolinea la nota delle fiamme gialle “da parte del Tribunale di Roma e della Guardia di Finanza, il recupero di spazi di legalità economica”.