Paola Muraro è l’assessore alla Sostenibilità Ambientale e figura principale della giunta Raggi al centro delle polemiche per via delle indagini avviate contro di lei e non annunciate pubblicamente ai cittadini. Ma lei non ha intenzione di mollare e – come detto a Piazza Pulita – andrà avanti per risolvere i problemi che affliggono AMA:
“Non sono dimissionaria, anche se alcuni fanno fatica anche a fare il mio nome. Preferiscono dire l’assessorato alla Sostenibilità piuttosto che l’assessore Muraro e non capisco perché faccia paura questo nome”.
SU AMA – “Il principale problema è la gestione, che poi si ripercuote sull’attività economica. Sono stata consulente 11-12 anni. Io parte delle disfunzioni? In parte no. Che io relazionassi moltissimo ai vertici aziendali sì. Che fossi ascoltata no. Forse era un modo per dire ‘io comunque ho un consulente, ho fatto il meglio ma non sono riuscito'”.
SU CERRONI – “La chiusura di Malagrotta il cittadino l’han vissuta come ‘chiudo la discarica ed è chiuso il sito’. Molti non sapevano che all’interno esistevano e funzionavano due impianti TMB, come gli impianti di AMA. Senza quegli impianti il sistema di Roma crollerebbe. Virginia Raggi mi ha voluto molto perché conosco il sistema. Ho toccato dei nervi e devo ancora iniziare a lavorare quindi solo per aver toccato dei nervi del genere il sistema ha reagito in modo violento. Sono stata chiamata da Virginia Raggi e non dal M5S, nel senso che non ho fatto una selezione per diventare assessore. Non ho firmato codici di comportamento, nessun contratto, mi dispiace deluderla. Mi sto comportando da giunta M5S, abbiamo obiettivi comuni”.
Rifiuti Roma, Muraro su AMA: “Il principale problema è la gestione, che poi si ripercuote sull’attività economica”