Fabri Fibra, al secolo Fabrizio Tarducci, è il rapper italiano nato a Senigallia il 17 ottobre 1976, città in cui crebbe insieme ai genitori – fino al loro divorzio, avvenuto quando lui frequentava le scuole medie – e al fratello minore Nesli, anche lui cantante, e alla sorella minore La sua fu un’adolescenza difficile – segnata dalla divisione dei suoi genitori – e il tempo dedicato allo studio fu ben poco, tanto che concluse le superiori con il minimo dei voti.
Formò il suo primo gruppo nel 1994, insieme a un suo amico e poco dopo pubblicò il suo primo demo per l’etichetta discografica fondata da lui stesso, la Teste Mobili Records (con Lato, Nesly Rice, Shezan il Ragio, Chime Nadir e DJ Rudy B).
Il primo album da solista fu Turbe giovanili, ma a regalargli il vero successo fu Mr. Simpatia, il secondo album, che attirò l’attenzione anche a causa del linguaggio da lui utilizzato nei testi, pieni di critiche e disincanto nei confronti del palcoscenico della musica hip hop italiana e della società.
Il suo terzo album fu Tradimento – titolo dovuto a quello che sarebbe stato il suo tradimento nei confronti dell’hip hop underground, abbandonato abbracciare il grande pubblico – uscito nel 2006, che conquistò la vetta della classifica italiana dopo appena una settimana. Un anno dopo tornò protagonista con Bugiardo e restò protagonista anche nel 2008, anno in cui uscirono i singoli La soluzione e In Italia, in cui duettò con Gianna Nannini e che ottenne un notevole successo.
Il suo quinto album fu Chi vuol essere Fabri Fibra?, pubblicato per la Universal Music e che lo vide pubblicare con il cantante dei Tiromancino e diversi protagonisti dell’hip hop underground; nel 2010 uscì Controcultura, suo sesto album, anche questo ricco di collaborazioni e disco d’oro dopo soli due mesi di vendite.
Nel 2011 Fabri Fibra decise di fondare una nuova etichetta discografica, la Tempi Duri Records e iniziò a collaborare con diversi rapper, su tutti Clementino, col quale diede vita al gruppo Rapstar.
Per Guerra e pace, suo nuovo album, bisognò aspettare il 2013, ma l’attesa valse la pena dato che appena uscito si ritrovò in cima alla classifica italiana degli album. Quell’anno fu protagonista della diatriba con Vacca, ma lui stesso poi accantonò il fatto (i due si risposero a suon di rime) e si dedicò a Squallor, il nuovo album.