Nell’ottica di individuare soluzioni condivise al problema dell’emergenza abitativa nella città di Roma, il Campidoglio ha avviato un percorso comune con la Regione Lazio per giungere, il prima possibile, alla stipula della convenzione per l’attuazione della delibera regionale 303/2017. Come ribadito nell’ambito del vertice odierno presso la Prefettura di Roma, saranno rivisti i criteri di utilizzazione dei 40 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, di cui 10 milioni destinati alla riqualificazione del complesso dell’Ipab San Michele. Tali fondi, coerentemente con la strategia di contrasto al disagio abitativo messa a punto da Roma Capitale, dovranno prioritariamente essere destinati ai soggetti in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio popolare e ai nuclei familiari in condizioni di fragilità sociale. Queste le parole della sindaca Raggi:
“Dobbiamo dare assolutamente priorità alle persone che sono in graduatoria in attesa di una casa da decenni e a tutte le fragilità, ossia gli anziani, i disabili e i bambini con le loro mamme. Nessuna corsia preferenziale per chi occupa abusivamente.
FRAGILI – “L’aiuto ai più fragili è stato ripetutamente proposto e continuerà ad essere avanzato a tutte le persone che ne hanno diritto. Ai nostri operatori sociali è stato impedito di entrare negli immobili occupati per fare un censimento e verificare quali fossero le persone con fragilità. Le inchieste della magistratura faranno chiarezza anche su quanto accadeva in questi immobili a danno dei più deboli”.
LEGALITÀ – “Tutte le Istituzioni sono concordi nel sostenere che non dobbiamo scatenare guerre tra poveri. Per quanto riguarda l’emergenza abitativa proseguiremo nel solco della legalità: andremo avanti, perché questa è la direzione da prendere”.