Il Covid accelera nelle Rsa italiane: col nuovo Dpcm limiti all’accesso di parenti e visitatori
Dopo la strage di invisibili che si è consumata tra marzo e aprile scorsi, torna l’incubo contagi nelle Rsa d’Italia con la seconda ondata di Coronavirus. Mentre si moltiplicano i focolai, il governo con il nuovo Dpcm ha deciso di limitare l’accesso a parenti e visitatori ma per Sebastiano Capurso, vicepresidente nazionale di Anaste (Associazione Nazionale Strutture Terza Età) non è abbastanza: “Servono interventi strutturati”.
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Dopo la strage di invisibili che si è consumata tra marzo e aprile scorsi, torna l’incubo contagi nelle Rsa d’Italia con la seconda ondata di Coronavirus. Mentre si moltiplicano i focolai, il governo con il nuovo Dpcm ha deciso di limitare l’accesso a parenti e visitatori ma per Sebastiano Capurso, vicepresidente nazionale di Anaste (Associazione Nazionale Strutture Terza Età) non è abbastanza: “Servono interventi strutturati”.
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