“Chissà perché quel giorno non uscì mio cognato”, le inquietanti lettere dal carcere di Alberto Scagni

Le inquietanti comunicazioni, scritte dopo gli incontri con la psicologa del carcere di Marassi, da Alberto Scagni, l’uomo che raggiunse sotto casa la sorella Alice Scagni uccidendola con 24 coltellate.
Continua a leggere

Le inquietanti comunicazioni, scritte dopo gli incontri con la psicologa del carcere di Marassi, da Alberto Scagni, l’uomo che raggiunse sotto casa la sorella Alice Scagni uccidendola con 24 coltellate.
Continua a leggere
