Media e intrattenimento digitale: le prime conferme dei trend 2023

Il comparto dei media e dell’intrattenimento digitale è al centro di ricerche e studi di settore, perché negli ultimi anni si è imposto in modo considerevole tra le maggiori attitudini degli utenti del web. Le novità e l’avanzare della tecnologia hanno dato il via a nuovi trend impensabili fino a qualche anno fa, con ulteriori prospettive di sviluppo per il futuro.

Secondo il Report Tendenze Digitali 2023: Media e Intrattenimento in Primo Piano, le aziende del comparto – impegnate a vario titolo nella fornitura di servizi – stanno concentrando la propria attenzione verso un tipo di offerta che pone al centro la customer experience e la fidelizzazione degli utenti. L’83 per cento delle imprese è in prospettiva di lanciare nuovi servizi proprio per attrarre un maggior numero di utenza, tentando così di battere la concorrenza diretta, mentre nel 55 per cento dei casi l’impegno va verso il marketing innovativo e le promozioni. Il valore del cliente è fondamentale, e per stimolare la fedeltà al brand le novità sono uno dei punti chiave, al fine di proporre esperienze sempre più mirate e uniche, in tutti i vari rami dell’entertainment digitale.

Quanto al presente, il 2023 si sta rivelando un anno piuttosto esemplare rispetto al suddetto approccio, e tutte le analisi precedenti sembrano trovare conferma nei numeri, sia per quanto riguarda i social network che l’entertainment ludico, passando per i contenuti audio e video on demand. Vediamo dunque di analizzare, settore per settore, numeri e novità di questo 2023 in relazione ai media-intrattenimento online.

IL COMPARTO LUDICO: TRA GAMING E GIOCHI ONLINE

Nella macrocategoria “Entertainment” non può certo mancare il settore videoludico, che negli ultimi anni sta vivendo un momento particolarmente florido. Sebbene la tendenza sia quella di una diminuzione delle vendite delle console, dall’altro lato si stanno imponendo altre forme di gioco, con particolare riferimento alle app scaricabili dagli store Apple e Android, spesso gratuite ma con rilevanti prospettive di guadagno per i publisher, grazie alla possibilità di effettuare acquisti “in game”.

L’altro grande trend del momento e dell’immediato futuro sono i multiplayer MOBA stile League of Legends e Dota 2, come anche le dirette streaming da piattaforme di enorme successo come Twitch. E, mentre si è in attesa delle novità dal “Wired Next Fest di Milano” di ottobre (sono già state annunciate Escape Room e simulatori di volo), la realtà iper-virtuale è anche al centro delle esperienze di gioco nel Metaverso. Basti pensare al successo di “IcePoker”, una vera e propria sala da poker costruita all’interno del Metaverso di Decentraland.

Questo esempio apre le porte all’analisi di un altro settore connesso al gioco telematico, ovvero quello dei casinò a distanza, anch’essi impegnati nello sviluppo di app e titoli sempre più innovativi, e con crescenti effetti di realtà, grazie all’impegno visionario di software house di fama quali Playtech, NetEnt e Microgaming. I dati di spesa riportati da Agimeg e relativi al semestre gennaio-giugno 2023 ci dicono che la crescita ha superato in un anno la percentuale del 19 per cento, tra l’accesso a casinò online nuovi di quest’anno e operatori storici come Sisal e Snai.

La prospettiva va comunque – soprattutto per i concessionari attivi sul doppio canale – verso un approccio multichannel, che non dimentica il canale fisico e la filiera terrestre.

I SOCIAL: DA TIK TOK A SNAPCHAT

Secondo un report pubblicato da LinkedIn, in Italia nel 2023 risultano attivi sui social oltre 43 milioni di italiani, che rappresentano la gran parte della popolazione.

In testa al podio si trova Whatsapp, seguito, da Facebook, Instagram, Messenger e Telegram: le app di messaggistica sembrano dunque andare per la maggiore. Dal sesto al dodicesimo posto della classifica – sempre in relazione all’utilizzo – si trovano Tik Tok, Pinterest, Twitter, LinkedIN, Skype, Imessage e Snapchat. Whatsapp, Instagram, Facebook e Tik Tok risultano però le app social più gradite: qui emerge una vocazione all’intrattenimento, tenendo conto di possibilità come Facebook Gaming e della natura fortemente esperienziale di Tik Tok, con i suoi brevi video virali. Non a caso, oltre alla funzione di lettura delle notizie e a quella “friends and family”, uno dei principali motivi che spinge all’uso dei social è – per la stragrande maggioranza degli iscritti – il riempimento del tempo libero.

I CONTENUTI ON DEMAND E LE PAY TV

Le tendenze in atto parlano chiaro: la tv generalista ormai è stata sorpassata dalla richiesta di contenuti on demand, personalizzati sulle esigenze dei singoli e delle famiglie. Le pay tv, secondo i dati provenienti da AGCOM, si sono suddivise un’utenza di oltre 15 milioni di iscritti, con un primato per Netflix, seguito da Amazon Prime Video, Disney +, Dazn e Sky NOW, quest’ultimo in crescita dell’8,6 per cento. I numeri registrano una leggera flessione rispetto agli scorsi anni, quando le prove gratuite delle piattaforme erano una delle principali strategie di marketing per attrarre nuovi utenti.

Forse anche per questo motivo si stanno facendo strada piattaforme e app che propongono contenuti audio e video seguendo una strategia “freemium”: ne sono un esempio YouTube e Spotify, che oggi contanoben 200 milioni di abbonati, in aumento del 15 per cento su base annua. La possibilità di accedere dapprima gratis a questi servizi, e poi a pagamento nella loro forma estesa e senza contenuti pubblicitari, ha rappresentato senza dubbio un grande incentivo per molti utenti.

 

Foto di Markus Winkler su Unsplash


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