A pochi giorni dalle votazioni in Acea sono state effettuate alcune nomine dirigenziali e Virginia Raggi, sindaca di Roma, ieri ha fatto sapere di aver chiesto chiarimenti in merito all’amministratore delegato Alberto Irace e alla presidente Catia Tomassetti perché “la Sindaca di Roma, portavoce dei romani, ha il diritto e il dovere di valutare il metodo che i vertici di Acea applicano nella gestione della multiservizi – ha scritto su Facebook –. Lo abbiamo detto e ripetuto più volte: ci batteremo con ogni mezzo per difendere il nostro 51% e l’acqua come bene pubblico essenziale, nel rispetto del referendum del 2011″.
Nel documento inviato ai vertici Acea si legge:
“Vi chiedo di conoscere le motivazioni di tali scelte, peraltro, effettuate a pochi giorni dal termine del mandato della gestione commissariale e dell’elezione del nuovo sindaco. A tal proposito avrei, dunque, piacere di poter visionare i curricula vitae di tutti i dirigenti selezionati, compresi quelli dei candidati per le posizioni vacanti e, in particolare, i curricula relativi al Dott. Piermatti e al Dott. Sandri, ciò al fine di comprenderne le modalità di selezione.
Abbiamo assistito in questi mesi di campagna elettorale, a diversi cambiamenti all’interno del management e dei ruoli dirigenziali di Acea Spa senza però comprendere fino in fondo le ragioni e le opportunità di tali scelte rispetto al Piano industriale – continua la Raggi -. Auspico che non vi sia urgenza di procedere ad altre nomine dirigenziali o trasferimenti di personale presso altre Aziende del gruppo Acea se non prima di aver analizzato il Piano Industriale con l’azionista di maggioranza, ovvero Roma Capitale e la sua nuova giunta, eletta grazie ai voti dei cittadini romani“.
