Anche quest’anno ritorna l’ora legale, la notte tra il 29 e il 30 marzo, alle 2 riposizioneremo le lancette dei nostri orologi avanti di un’ora, fino alle 3 del 26 ottobre.
In Italia l’ora legale nasce come misura di guerra nel 1916 e rimane in uso fino al 1920.
In seguito è stata riproposta dal regime fascista, dal 1940 per essere abolita nuovamente nel 1948. Ma dal 1966 è diventata una consuetudine, che nel corso degli anni ha visto variare solo il numero di mesi che è stata in vigore. Si è partiti con quattro mesi, nel 1966, e si è arrivati a sei nel 1980. Nel 2010 l’Italia, con un articolo del Parlamento Europeo ha fissato l’inizio dell’ora legale alle 2 del mattino dell’ultima domenica di marzo, fino alle 3 dell’ultima domenica di ottobre.
Secondo alcuni studiosi, questa convenzione, che ci permette di sfruttare al meglio la luce del sole, e di avere un risparmio energetico maggiore, creerebbe molti disturbi all’organismo, tra cui una difficoltà di contrazione, dovuta a un sonno disturbato, in quanto si intacca il naturale ritmo circadiano dell’organismo. Sembrerebbe, inoltre, che il numero di incidenti automobilisti sia maggiore rispetto a quelli avvenuti nei mesi dell’ora solare, così come si registra un aumento di attacchi di cuore e di suicidi.
Roma, 27 marzo