Berlusconi – Schulz: nella conferenza stampa che si è tenuta ieri a Milano in vista delle Europee del 25 maggio, il leader di Forza Italia è tornato a parlare del diverbio che l’ha visto protagonista insieme all’Europarlamentare Martin Schulz, affermando che non era sua intenzione offendere, ma “apriti cielo per i tedeschi i campi di concentramento non sono mai esistiti. I campi di Katyn sì, quelli tedeschi no”.
Nel luglio del 2003, l’allora Presidente del Consiglio italiano disse: “Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapò. Lei è perfetto!”. La reazione dell’Aula fu unanime e la frase di Berlusconi non venne accolta bene. Nel corso della conferenza ha anche invitato a non votare le forze politiche che fanno parte del Pse, ricordando che ne fa parte proprio Schulz,un uomo che non nutre simpatia non solo per lui, ma anche per l’Italia, “quindi votare per la sinistra significa votare per lui”.
La risposta di Schulz non si è fatta attendere molto: “Berlusconi è sinonimo di odio, invidia e litigio ed è scandaloso che ‘le stupidaggini’ di oggi siano state dette per vantaggio elettorale, un comportamento che contraddice quello che l’Italia è: un Paese meraviglioso e con un grande popolo”.
Roma, 27 aprile