La campagna elettorale ormai sta volgendo al termine, domenica 25 maggio è alle porte, i candidati si affrontano sugli ultimi temi. Noi di Newsgo abbiamo incontrato Donatella Ibba, candidata per la lista civica Fonte Nuova è Nostra, nella coalizione per Fabio Cannella Sindaco. Cittadina che proviene dall’associativismo e proprio per questa ragione ha deciso di candidarsi per riuscire a fare molte più cose all’interno del consiglio.
Ecco l’intervista:
- Parliamo dell’ambiente, Fonte Nuova ha una serie di parchi che sono poco valutati, come pensa di rivalutarli?
Noi abbiamo nel programma tutta una serie di azioni di recupero dell’ambiente e delle zone che hanno bisogno di essere bonificate, tra cui il Fosso. Abbiamo fatto una giornata di cultura al’’interno del parco Trentani, con lo studio dell’Haiku (poesia giapponese NdR). Abbiamo vissuto il parco come deve essere fruito: con attività motorie, attività di testa e, soprattutto, di aggregazione, cosa che manca a Fonte Nuova, quando in passato è stato utilizzato solo come una specie di dormitorio. Ho fatto parte della consulta della cultura, che è stata chiusa indebitamente dopo le dimissioni del presidente, il sindaco ha deciso di non dare più seguito nemmeno ad una convocazione assembleare. Non si è dato più la spinta alla spinta associativa che speravamo e a costo zero. È stato accantonato il discorso dei rioni, che dava la spinta alla cultura del cittadino per riprendersi il suo territorio così da responsabilizzarlo anche per quanto riguarda la legalità, che non vuol dire che sostituirsi alle forze dell’ordine, ma segnalare e collaborare. Questo perché non abbiamo una caserma e non c’è all’orizzonte la possibilità di averla, anche perché sarebbe nelle competenze del ministro dell’Interno e quindi il cittadino può solo sensibilizzare e far sì che qualcosa accada.
- Parliamo della situazione mobilità e viabilità di Fonte Nuova
Noi vorremmo fare di Fonte Nuova una smart city, fare degli spostamenti intelligenti, come unire i due terminal del Cotral e del 337. Inoltre, non abbiamo una coincidenza di collegamento per i ragazzi che vanno all’alberghiero di Palombara Sabina, motivo per cui devono fare prima scalo a Santa Lucia e poi raggiungere la scuola. La bonifica del fosso di Santa Lucia, invece, potrebbe portare alla costruzione di una pista ciclabile. Di fatto, questo permetterebbe ai pedoni di camminare in sicurezza. Abbiamo una situazione sulla Palombarese congestionata e se non ci passa nemmeno una persona abile sul marciapiede esistente, figurarsi una persona disabile. Abbiamo intenzione di rivedere il piano delle barriere architettoniche e nel tempo eliminarle
Per il traffico e per il collegamento del consorzio di Via Aurora, che è tagliato fuori da tutta la dinamica industriale del comparto Nord Est, un’ipotesi di collegamento, potrebbe essere il casello autostradale, che permetterebbe di bypassare tutta la Palombarese. Ciò permetterebbe di ottimizzare il flusso della viabilità e far sì che quei capannoni non muoiano nel tempo.
- La situazione rifiuti a Fonte Nuova, come pensate di risolvere il problema?
Puntiamo su una differenziata porta a porta a tariffa puntuale. Abbiamo fatto già alcune valutazioni con il candidato sindaco Cannella, valutando ben tre ipotesi di isola ecologica, di cui una situata in via Aurora, che però presenterebbe il grande handicap sul transito di 72 ore, di per sé improponibile in quanto l’area è adiacente a delle case e tutto sarebbe meno che un’isola ecologica. Una seconda possibilità potrebbe essere quella di individuare un’altra area e proprio su questa ipotesi stiamo appunto lavorando. La situazione più smart sarebbe invece quella di costituire una rete con altri comuni, già utilizzata in collaborazione con due sindaci, ma che al momento non abbiamo ancora potuto formalizzare attraverso un contratto d’intenti, in quanto non ne abbiamo di fatto la facoltà. Particolare attenzione, comunque, sarà prestata a tutte le operazioni operazione di scarico del TMB e quant’altro. La discarica è stata chiusa, ma rimane in piedi questo TMB (Trattamento meccanico biologico), che a norma di legge può produrre CDR che poi diventa CSS. Entrambi, sempre a norma di legge vanno bruciati nella Buzzi Unicem, andando ad interesse via della Secciatella, un magnifico collegamento da destra e da sinistra. A servizio di questo TMB è stata prevista, anche se è ancora in fase di istruttoria, una mega discarica da 500 mila metri cubi, in parte sovradimensionata alle reali esigenze dei 48 comuni interessati. Essendo una discarica così grossa, in base ai problemi della Capitale con la spazzatura, c’è la possibilità che la discarica in questiona possa diventare uno dei poli attrattivi della monnezza nel Lazio. Nonostante l’amministrazione uscente sapesse dell’ordinanza Smeriglio e che la discarica dell’Inviolata sarebbe stata chiusa, questo non ha prodotto alcuna azione, soprattutto per il discorso sul milione e 200 mila euro derivante dalla raccolta differenziata e giacente ancora in provincia. Da febbraio stiamo versando i rifiuti indifferenziati a Confelice, come se fosse un’emergenza inaspettata e per la modica cifra di 500 mila euro ogni due mesi. Questo ci porta, con una stima ottimistica, a credere che la differenziata potrebbe partire entro dicembre, ad un extra costo per i cittadini di 2 milioni e 500 mila euro entro la fine di dicembre. Questo si poteva evitare. Il comune avendo debiti di bilancio, ha risolto la situazione anticipando la Tasi al 16 settembre. Noi siamo stati molto rapidi, in quanto la Tasi non è stata ancora calcolata. Questa situazione provvisoria si scontrerà con il pagamento dell’Imu per la seconda casa e per le attività commerciali, andandosi a sommare con l’anticipo della Tares, che è il 35% di quella del 2013. Una batosta che ricadrà sulle tasche delcittadino tasche del cittadino e sulla prossima amministrazione.
- Parliamo della divisione tra le due frazioni di Fonte Nuova, dove Santa Lucia è la zona più depressa.
Visitando Santa Lucia abbiamo scoperto l’esistenza di un mercato comunale. Il mercato è composto da otto banchi disposti in salita. Completamente deserto, è antistante ad un parco inaugurato da poco, ma dove non c’è nemmeno una pianta. Questo mi fa pensare che tra venti giorni sarà impraticabile, anche se in ogni caso non era praticabile neanche prima, in quanto chiuso per lavori in corso. Un mercato ubicato in cima ad una collina dove un anziano non potrà mai andare, sia senza la spesa, sia con il peso della spesa; è stato fatto lì senza una pubblicità, senza un’indicazione. I commercianti che stavano lì erano scoraggiati in quanto mancava l’afflusso di gente. Nel nostro programma avevamo valutato di istituire un mercato coperto, ma non sarà di certo lì lì. Vedremo come e dove strutturarlo. Discorso dei marciapiedi: farlo su due lati significa togliere posti parcheggio, in quanto c’è la lunghissima Palombarese, che da questo punto di vista non offre grandi possibilità. Il rischio è quello di far morire le attività commerciali. Sul problema delle fogne, si va a tombare le fognatura senza aver fatto una verifica, una previsione. Santa Lucia non ha molti allacci in fogna e sono caduti sulle spalle dei cittadini anche questi problemi con un esborso non indifferente. La società che se ne dovrebbe occupare sta facendo una politica un po’ strana. Non sta facendo interventi e ha lasciato in mezzo alla Palombarese una vera e proprio piscina. È stata coperta con un po’ di cemento ma resta una piscina. Il depuratore versa in condizioni di abbandono e nonostante ci sia una legge che dice che se il depuratore è carente o lavora in maniera sovradimensionata, l’ente gestore continua a ricevere dei contributi che non dovrebbe. Un contributo che tutta Fonte Nuova paga. Il comune dovrebbe fare attenzione da questo punto fi vista, affinché la gente non subisca la coercizione della società gestore. Una smart city significa anche questo.
- Situazione scuole secondaria superiore a Fonte Nuova, le vostre idee al riguardo.
Avevamo intenzione qualora la situazione del Minniti andasse a morire, come del resto sta accadendo, di promuovere tramite la provincia una scuola che nel circondario non c’è. Abbiamo pensato ad un altro polo alberghiero che potrebbe essere utile: vista la situazione carente di lavoro, dobbiamo indirizzare la formazione secondaria verso comparti paganti; inizialmente avevamo pensato ad un liceo musicale, ma lo sbocco nella musica è molto ristretto. Un polo alberghiero consentirebbe non solo ai nostri ragazzi di non rimanere sul territorio, ma richiamerebbe gente da fuori, incrementando economia sul territorio con nuovi investimenti.
- È sentita molto dai cittadini la questione cimitero. Lei cosa ne pensa?
Il cimitero è una di quelle azioni che se una città vuole essere vivibile deve per forza avere. Per noi è una questione prioritaria e stiamo già pensando ad un posizione che stia a metà tra le due frazioni, così come per il discorso dell’isola ecologica. Se due fazioni si incontrano il senso di comunità viene fuori. Stesso discorso vale per la caserma, ma che non crediamo sia realizzabile nell’immediato. Quello che possiamo fare come cittadini è caldeggiare che vengano potenziati i comparti esistenti per poi riappropriarsi del territorio riproponendo i rioni.
- Perché l’elettore dovrebbe rivolgersi proprio alla vostra lista, Fonte Nuova è Nostra?
Noi siamo cittadini che non sono schierati politicamente, anche se ci appoggiamo ad un candidato sindaco; siamo stati a contatto con gli altri cittadini e ne conosciamo le esigenze. Non siamo sottoposti a quelle dinamiche partitiche che fanno piovere gli ordini dall’alto. Noi stessi saremo garanti dall’interno della coalizione per non far accadere questo. Fonte Nuova è nostra, così abbiamo chiamato la nostra lista e se è nostra e la consideriamo casa nostra, è giusto che si investa tanto per pesare ancora di più nelle scelte del cittadino. La nostra lista la possiamo chiamare come la lista dei 4 ex presidenti, in quanto io ho fatto parte del Comitato del Nordest Lazio, Michele Federici del comitato Sagra delle Rose, Emilio Di Sabatino presidente dell’Acqua Pubblica e beni comuni, Claudio Petrucci presidente del Consorzio degli industriali di via Aurora.
Roma, 23 maggio