Francesco Evangelista, detto “Serpico”, è stato un poliziotto italiano morto in un agguato organizzato dal gruppo estremista dei NAR.
Chi erano i Nuclei Armati Rivoluzionari? Era un gruppo estremista di collocazione politica ambigua, identificati come neofascisti o estremisti di destra. La loro ideologia principe era la lotta contro la borghesia capitalista e l’imperialismo, sia sovietico sia americano. Praticamente il gruppo si può definire anarchico, e fecero del terrorismo il loro marchio di fabbrica. Non c’è da stupirci se i NAR trovarono punti in comune con le Brigate di estrema sinistra, non è esclusa una loro collaborazione, dove entrambi portavano avanti la loro campagna terroristica anti-borghese, gettando l’Italia negli anni di piombo.
Francesco Evangelista invece era un poliziotto al servizio dello Stato, in quella mattina del 28 maggio 1980, prestava servizio di vigilanza presso il Liceo Giulio Cesare a Roma, assieme ad altri due colleghi. All’improvviso insorsero cinque terroristi NAR, che avevano l’obiettivo di disarmare gli agenti e schiaffeggiarli, per “ridicolizzare la militarizzazione del territorio”, gli agenti reagirono e si aprì il conflitto a fuoco. Gli agenti ebbero la peggio, due furono feriti e Francesco Evangelista morì raggiunto da sette pallottole.
I NAR responsabili dell’omicidio furono: Valerio Fioravanti con la sua compagna Francesca Mambro, Giorgio Vale, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini.
Roma, 28 maggio.