Il bilancio provvisorio è di un neonato è morto e altri 14 sono condizioni gravissime. Tutta colpa di un farmaco nutrizionale che sta circolando in Gran Bretagna, somministrato finora via flebo in sei ospedali e ovviamente sospeso dopo la tragedia. Il medicinale conteneva infatti un batterio che ha scatenato una grave forma di setticemia.
L’autorità sanitaria inglese ha avviato immediatamente un’inchiesta: la ditta produttrice è la Iht Pharma, con sede a Londra, che si è detta profondamente rammaricata per l’accaduto e pronta a collaborare. Secondo il Daily Telegraph, è stata avviata una indagine circa un incidente che sarebbe avvenuto la settimana scorsa negli stabilimenti della Ith. Il batterio “killer” è il “Bacillus cereus”, che contamina frequentemente alimenti a base di riso, e più raramente pasta, carne, vegetali e prodotti caseari, causando un’intossicazione alimentare simile a quella dello Stafilococco.
La speranza ora è che gli altri bambini possano essere salvati, ma resta il fatto che troppo spesso le aziende farmaceutiche mettono in secondo piano la sicurezza dei consumatori, che dovrebbe essere messa davanti a tutto.
Roma, 6 Giugno