Roma, 5 novembre – L’esposto nei confronti dell’ISTAT è stato depositato nella mattinata odierna. Ora toccherà alla Procura di Roma effettuare il passo successivo. Alessio Villarosa, capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, e la deputata Roberta Lombardi sono i firmatari del documento nei confronti dell’ISTAT. Secondo i due, l’istituto avrebbe “ritoccato” il dato del rapporto deficit/PIL presentato lo scorso 30 settembre all’Europa. L’accusa sarebbe quella di aver presentato nella nota di aggiornamento del DEF (Documento di Economia e Finanza) stilata dal Ministero del Tesoro un dato falsato, riportando un artificioso e rotondo 3% (indice al limite con le regolamentazioni previste dal Trattato di Maastricht) e non il “reale” 3,1%.
I rappresentanti del M5S spiegano così le motivazioni del loro gesto: «Le regole prescrivono che, per l’anno in corso, l’ISTAT fotografi lo stato dei conti pubblici facendo riferimento ai dati del DEF ed il 30 settembre scorso non era ancora stata messa a punto la “manovrina” del governo da 1,6 miliardi che, soltanto in ottobre, potrebbe aver rimesso il parametro del deficit in linea con il tetto di Maastricht. Dunque – secondo il M5S – al 30 settembre l’ISTAT era tenuto a trasmettere all’Europa i saldi antecedenti alla correzione e, quindi, avrebbe dovuto notificare lo sforamento sul deficit».
Se la Procura di Roma confermasse l’anomalia denunciata nell’esposto del MoVimento 5 Stelle, s’ipotizza un pesante capo d’accusa per l’Istituto di Statistica, al quale verrebbe prescritto l’addebito di falso in atto pubblico.
Fonte: ANSA